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05/01/2024 - RIDUZIONE TAX GAP FONDAMENTALE ANCHE PER IL PNRR

"Sono tante e di importanza cruciale le battaglie affrontate nel 2023 ed ereditate a pieno titolo dall'anno appena iniziato - è quanto dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e che rappresentano impegni da assolvere con urgenza ed efficacia, sia in prospettiva futura sia per quel che concerne i risultati da ottenere nel breve periodo. La crescita economica va incoraggiata in maniera più convinta e risoluta e, a tal proposito, risultano più che mai irrinunciabili i fondi stanziati tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che però, come noto, sono soggetti al rispetto di determinati impegni. Poter contare sulle somme in questione - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - è sempre più importante per la salute del nostro Paese e per il processo di crescita che, purtroppo, non è andato avanti come sperato: a maggior ragione occorre intervenire in maniera mirata ed efficace per tener fede agli impegni presi e avviare davvero una nuova fase".

Bruxelles attende con trepidazione di poter valutare i passi in avanti compiuti in diverse materie da parte degli Stati membri, al fine di liberare quelle risorse necessarie affinché i diversi Paesi possano allinearsi in un percorso di crescita virtuoso, nel rispetto degli obblighi che legano tutti gli appartenenti all'area UE. Non sempre tale processo è facile, anzi in questi ultimi anni post-pandemia si è rivelato spesso molto più faticoso e complicato del previsto, tra intoppi, ritardi, eventi esterni come guerre e inflazione, e con un rilancio delle divers economie più difficile di quanto immaginato. Tale discorso investe in pieno anche l'Italia che tuttavia, anche con momenti di grande difficoltà, è riuscita a oggi a portare a casa le rate di pagamento del PNRR, sebbene si siano resi necessari alcuni aggiustamenti in corsa e si siano lasciati in sospeso, al momento, situazioni particolarmente spinose che bisognerà comunque presto affrontare  risolvere. Tra le urgenze in agenda per il 2024 spicca senza dubbio la necessità di intervenire in maniera ancora più decisa ed efficace contro i reati fiscali, che sottraggono ogni anno alle casse dello Stato somme ingenti.

Obiettivo di primo piano per il 2024 è dunque una nuova strategia per ridurre il cosiddetto Tax Gap, vale a dire l'indice di propensione all'evasione in tutte le imposte: l'attuazione del PNRR poggia in particolare, in merito a tale argomento, su Concordato preventivo biennale e accordi preventivi (cooperative compliance). Controlli più efficaci e ferrei da una parte e attenzione sempre più decisa oltre i confini italiani sono gli strumenti ritenuti più importanti per arrivare allo scopo, peraltro ambizioso ma ritenuto realisticamente raggiungibile: si punta infatti a recuperare, nel corso del 2024, una somma di circa 12 miliardi di euro, Per mettere in pratica quanto annunciato, si fa esplicitamente riferimento alle nuove tecnologie, citando in particolar modo e più volte anche l'intelligenza artificiale: lotta senza quartiere poi alle finte partite Iva, che dovranno essere chiuse senza indugi, e alla pratica dell'omessa fatturazione. Secondo le previsioni, un grande impulso dovrebbe arrivare anche dalla tendenza in crescita alla volontà di autoregolamentazione fiscale attravro il ravvedimento operoso.

"La lotta ai reati fiscali è una causa tanto nobile quanto necessaria per il nostro Paese e per tutti gli Stati - dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e in questo periodo storico diventa di fondamentale importanza portarla avanti con tutti i mezzi e tutte le risorse a disposizione, vista l'importanza enorme della posta in gioco, non solo per il presente ma anche in chiave futura. La cultura della legalità deve necessariamente fare breccia e diventare un obiettivo comune, perchè così facendo a trarne beneficio sarà sempre l'inter popolazione. Guardando agli obiettivi nell'immediato - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - è palese come non si possa fare a meno di restare in linea con il rispetto degli obblighi verso Bruxelles e avere accesso ai fondi del PNRR, asoslutamente indispensabili per mettere in atto le riforme necessarie e attuare il processo di cambiamento e di crescita che non possiamo più rimandare".