30/01/2024 - PUBBLICO IMPIEGO, ASSUNZIONI IN APPRENDISTATO
Ci sono novità per l'inserimento al lavoro di laureati e laureandi di età non superiore a 24 anni nel pubblico impiego in sinergia tra università ed enti locali. E' stato pubblicato sul sito del dipartimento della funzione pubblica il Decreto attuativo dell' art. 3-ter del decreto legge numero 44 del 2023, il quale definisce le condizioni con le quali le amministrazioni dello Stato potranno assumere con contratti di formazione lavoro o contratti di apprendistato giovani laureati o laureandi da inserire in progetti lavorativi qualificati, definiti in collaborazione con le istituzioni universitarie del territorio , per agevolare l'accesso al mondo del lavoro, sulla base delle prospettive e dei fabbisogni delle amministrazioni stesse. Gli accordi tra università ed enti dovranno assicurare la formazione definita "on the job" a favore del personale che verrà reclutato con le nuove modalità, la programmazione di seminari a cui partecipano i rappresentanti delle amministrazioni per la presentazione, agli studenti, delle possibilita' occupazionali offerte. La selezione dei candicati sarà effettuata tramite concorso e nella commissione giudicatrice dovrà essere presente un docente dell'università convenzionata. In particolare, come già citato, potranno essere assunti: studenti di età inferiore a ventiquattro anni, che abbiano concluso gli esami previsti dal piano di studi da assumere a tempo determinato con contratto di formazione e lavoro, o giovani laureati individuati su base territoriale, con contratto a tempo determinato di apprendistato di durata massima di trentasei mesi. I giovani che ricevano una valutazione positiva del servizio prestato, alla scadenza dei contratti di apprendistato e di formazione e lavoro stipulati, saranno assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Le assunzioni potranno avere luogo con limite massimo del 10 per cento delle facolta' assunzionali esercitabili dall'ente fatta eccezione per i comuni, le unioni di comuni, le province e le citta' metropolitane, ai quali e' consentito provvedere alle medesime assunzioni nel limite del 20 per cento. La selezione dei candidati avverrà tramite concorsi in ambito territoriale che dovranno prevedere una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico, e una prova orale, nelle materie specificate nell'avviso. Nell'ambito delle selezioni saranno oggetto di valutazione i titoli accademici conseguiti dal candidato, la media ponderata dei voti conseguiti, ma le eventuali esperienze professionali documentate. In ogni caso, i titoli e l'eventuale esperienza professionale non possono concorrere, in misura superiore a un terzo, alla formazione del punteggio finale. I bandi di concorso saranno pubblicati sul portale del reclutamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della funzione pubblica. Il bando di concorso potrà anche prevedere che il punteggio del titolo di studio richiesto sia aumentato fino al doppio qualora il titolo di studio medesimo sia stato conseguito nei cinque anni antecedenti alla scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione. La media ponderata dei voti conseguiti negli esami individuati, invece concorre in misura almeno pari a un quarto alla formazione del punteggio finale. Il personale assunto con queste procedure sarà inquadrato nell'area dei funzionari, a livello retributivo iniziale, del comparto funzioni centrali, o nella corrispondente area prevista dall'ordinamento dell'amministrazione organizzatrice.