13/02/2024 - CONTRIBUTO GENITORI SEPARATI, A CHI SPETTA E COME FARE DOMANDA
Al via la fase di erogazione degli assegni per i genitori separati in difficoltà. Il Bonus diretto ai genitori separati era stato previsto dal decreto Sostegni del 2021 per chi non avesse ricevuto l'assegno di mantenimento per difficoltà economiche del coniuge, derivanti dall'emergenza COVID. Il relativo DPCM pubblicato solo ad ottobre dell'anno successivo (2022) aveva definito i criteri e le modalità di richiesta del contributo. La misura è diventa effettivamente operativa solo da ieri, 12 febbraio 2024, data in cui si può procedere con l'invio della domanda all'INPS come comunicato con il messaggio numero 614 datato 9 febbraio 2024. Il fondo intende garantire il regolare versamento degli assegni di mantenimento ai genitori lavoratori separati o divorziati, che in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività lavorativa. Il Fondo ha una dotazione di 10 milioni di euro, valevoli per l'anno 2021 e per l'anno 2022 e il contributo spetta: al genitore in stato di bisogno con figli minori, o figli maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi, che non abbia ricevuto, del tutto o in parte, l'assegno di mantenimento a causa dell'inadempienza del genitore o del coniuge o del convivente causata da riduzione o sospensione della sua attività lavorativa a causa dell'emergenza COVID verificatasi dall'8 marzo 2020, per una durata minima di novanta giorni o per una riduzione del reddito di almeno il 30 per cento rispetto a quello percepito nel 2019. Il requisito di accesso è un reddito del richiedente, nell'anno di mancata o ridotta corresponsione del mantenimento, non superiore all'importo di euro 8.174,00. Il contributo sarà corrisposto a domanda del genitore che ha diritto all'assegno, e non di chi lo doveva versare: in misura pari all'importo non versato dell'assegno di mantenimento di cui e' titolare; fino a un massimo di euro 800,00 mensili, e per un massimo di dodici mensilità. Tenuto conto delle disponibilità del fondo rispetto al numero dei beneficiari, fino ad esaurimento delle risorse.Il decreto prevede che all'interno della domanda sia allegata una autocertificazione, la quale deve contenere: le generalita' e i dati anagrafici del richiedente; il codice fiscale; gli estremi del proprio conto corrente bancario o postale; l'importo dell'assegno di mantenimento di cui e' titolare il richiedente, relativo al periodo compreso tra l'8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022, e l'ammontare delle somme non versate a titolo di mantenimento, nello stesso periodo di tempo, dal coniuge obbligato; se il coniuge inadempiente percepisca redditi da lavoro dipendente e, nel caso affermativo, l'indicazione della sussistenza dell'obbligo disposto dal giudice di versamento diretto; il reddito eventualmente percepito nel corso dell'annualita' per la quale non e' stato corrisposto, in tutto o in parte, l'assegno di mantenimento. Relativamente ai contributi da erogare per il periodo 1° gennaio-31 marzo 2022, il reddito eventualmente percepito nel corso dell'anno 2021; la dichiarazione attestante il nesso di causalita' tra l'inadempienza e l'emergenza epidemiologica da COVID-19 quale fattore determinante la cessazione, la riduzione o la sospensione dell'attivita' lavorativa del coniuge obbligato, nei termini indicati dalla legge; l'indirizzo di posta elettronica ordinaria o certificata a cui l'interessato intende ricevere le comunicazioni. Inoltre devono essere allegati la copia del documento di identità del richiedente e la copia del titolo che fonda il diritto all'assegno di mantenimento. Il decreto prevede che possano essere effettuate verifiche reddituali da parte dell'Agenzia delle entrate e degli uffici giudiziari competenti. Le domande di contributo possono essere trasmesse in forma telematica, dal 12 febbraio 2024 al 31 marzo 2024, salvo ulteriori proroghe che saranno eventualmente comunicate con apposito messaggio attraverso l’apposito servizio.