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16/02/2024 - CRESCITA, INFLAZIONE, LAVORO: PREVISIONI PER IL 2024

"La realtà odierna del nostro Paese, perlomeno dal punto di vista economico, non è di facile lettura - è la riflessione della Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - per tutta una serie di ragioni che rendono complesso il quadro generale, anche a causa del peso di fattori esterni alle politiche adottate. In un mondo sempre più globalizzato tutto ciò è ovvio, così come naturalmente incide la realtà europea di cui fa parte il nostro Paese; inoltre non può essere ignorato lo scenario internazionale, purtroppo abbastanza incerto anche per via dei due gravi conflitti in atto e senza dimenticare i postuni di una pandemia mondiale che, inevitabilmente, ha lasciato parecchi strascichi. Ad ogni modo - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - le valutazioni del caso vengono puntualmente effettuate e anche in ambito UE si va delineando in quadro generale di riferimento di cui tenere conto".

Magari non si esulta e non si fa festa, ma allo stesso tempo non c'è di che disperarsi o preoccuparsi eccessivamente: occorre, come spesso accaduto ultimamente, tenere alta la guardia e continuare a lavorare cercando soluzioni efficaci e non sempre comode, puntando con decisione al lungo periodo per ottenere anche benefici in tempi brevi. Questa potrebbe essere la riflessione da mettere in atto sulla scorta delle notizie in arrivo da Bruxelles riguardo la situazione del nostro Paese nel passaggio dal 2023 al 2024, soprattutto in termini di analisi proiettata verso il futuro, con previsioni e prospettive il più possibile realistiche. Non è certamente positivo il calo relativo alla crescita attesa, che dal precedente 0.9% si abbassa allo 0,7% per il 2024, ma non si tratta di un peggioramento significativo. Interessante in senso positivo il passaggio dell'inflazione dal 2,7% al 2%, dato che implica importanti, possibili miglioramenti per le famiglie, a cominciare dall'aumento dei salari e del potere di acquisto. Il tutto viene poi resi ancor più interessante dal fatto che, nonostante difficoltà croniche, il mondo del lavoro dà segnali di resistenza.

Analisi e bilanci sono sempre strumenti di estrema importanza per valutare al meglio la situazione e capire come agire nell'immediato per apportare le dovute modifiche, per continuare laddove i risultati sono positivi e per puntare a una crescita il più possibile stabile. Non ci sono segreti per quel che concerne il futuro: come ribadito più volte un ruolo fondamentale verrà giocato dalle riforme che si provvederà ad attuare in settori nevralgici, oltre che dalla capacità di utiliyal meglio le risorse importantissime in arrivo col Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Se si seguiranno questi passaggi, in apparenza semplici ma che poi vanno tradotti in applicazione concreta, la strada per la crescita sarà più facile, e si potranno già raccogliere risultati significativi nel 2025 se non già nella seconda parte dell'anno in corso. La crescita dovrà tra l'altro svilupparsi attraverso la transizione verde e quella digitale, argomenti di primissima importanza anche in seno all'Unione Europea e in ambito PNRR.

"Crescita e inflazione rappresentano due voci di estrema importanza nel quadro complessivo che illustra l'attuale situazione del nostro Paese - è quanto dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - ma per dare il giusto peso a ogni cosa occorre valutare ogni elemento che va a formare tale quadro di insieme. A tal proposito seve grande lucidità e uno sguardo ampio per cogliere tutti gli elementi in gioco, a cominciare dagli impegni assunti con Bruxelles e dalle relative opportunità offerte in amito PNRR, per esempio, passando anche per le dinamiche riconducibili a quel mondo del lavoro sempre in bilico fra le difficoltà che durano decenni e gli estemporanei segnali di crescita. I prossimi mesi saranno importanti nel dare i necessari input - conclude la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e per fare in modo che il 2024 prenda quella giusta direzione attesa da tanto tempo ".