11/03/2024 - CERTIFICAZIONE PARITA', LE RISORSE PER LA FORMAZIONE
Un decreto del Ministero del Lavoro stabilisce quali sono i criteri e le risorse per i progetti formativi rivolti all'ottenimento della certificazione di parità di genere. Il decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 18 gennaio 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 6 marzo 2024, questo stabilisce i criteri per il riparto e l'erogazione delle risorse alle regioni e province autonome per la programmazione delle misure formative alle aziende per l'ottenimento della certificazione di parità di genere. Per il finanziamento di iniziativa pubbliche di formazione rivolte alle aziende e ai lavoratori sul tema della certificazione di parità di genere era stato istituito l'apposito fondo. I progetti formativi in tal modo finanziati dovranno essere ralizzati entro il 30 giugno del prossimo ann. Si attendono però entro 90 giorni le linee guida ministeriali per orientare la qualità della programmazione delle relative attività formative. Le regioni potendo utilizzare le risorse allocate, dovranno pianificare e finanziare le attività formative per le imprese o i loro lavoratori, basandosi sui parametri minimi stabiliti precedentemente dal Ministero per le pari opportunità e la famiglia. Il decreto spiega che saranno esclusi dai finanziamenti i costi direttamente connessi all'accertamento dei requisiti per il rilascio e il mantenimento della certificazione di parità di genere dal finanziamento del fondo. Si sottolinea inoltre che che le regioni dovranno operare coordinatamente per evitare dispersione o duplicazione dei finanziamenti, in complementarità agli interventi del PNRR e avranno la possibilità di: stipulare convenzioni o accordi di collaborazione con il Dipartimento per le pari opportunità o con i soggetti attuatori; coinvolgere le consigliere territoriali di parità; infine, realizzare sistemi di collaborazione, associazione o gemellaggio tra enti per rafforzare la coesione territoriale. Tuttavia, tutti gli interventi formativi dovranno essere conclusi entro il 30 giugno del 2025, con la rendicontazione finale prevista entro il 31 dicembre dello stesso anno. Sono assegnati 3 milioni di euro. Le risorse saranno erogate in due tranches: un acconto pari al 75% del contributo assegnato e la restante quota erogata previa trasmissione del report di sintesi degli interventi rendicontati. La mancata trasmissione della documentazione necessaria entro il 30 giugno 2024 (assunzione di impegno vincolante) potrà portare al disimpegno delle somme non utilizzate.