28/03/2024 - PER IL CONTRIBUTO GENITORI SEPARATI C'E' TEMPO FINO AL 31 MARZO
In corso la procedura di richiesta degli assegni per i genitori separati in difficoltà. A chi spettano i contributi, come si richiedono: le istruzioni INPS. Si sta oer arrivare alla scadenza per le richieste del Bonus ai genitori separati, previsto dal decreto Sostegni del 2021 per chi non avesse ricevuto l'assegno di mantenimento per difficoltà economiche del coniuge, connesse alla emergenza da Coronavirus. Il DPCM relativo era stato pubblicato ad ottobre 2022 e aveva definito i criteri e le modalità di richiesta del contributo. La misura è diventat effettivamente operativa solo dal 12 febbraio 2024 data dalla quale si può procedere con l'invio della domanda all'INPS come comunicato con il messaggio numero 614 datato 9 febbraio 2024, con termine ultimo 31 marzo 2024.Il fondo ha lo scopo di garantire il regolare versamento degli assegni di mantenimento ai genitori lavoratori separati o divorziati, che in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 avessero cessato, ridotto o sospeso la loro attività lavorativa. Il Fondo ha una dotazione di 10 milioni di euro per l'anno 2021 e per il 2022; tale contributo spetta: al genitore in stato di bisogno con figli minori, o figli maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi; che non abbia ricevuto, del tutto o in parte, l'assegno di mantenimento; a causa dell'inadempienza del genitore o del coniuge o del convivente causata da riduzione o sospensione della sua attività lavorativa a causa dell'emergenza COVID verificatasi dall'8 marzo 2020; per una durata minima di novanta giorni o per una riduzione del reddito di almeno il 30 per cento rispetto a quello percepito nel 2019. Il requisito per poter accedere è un reddito del richiedente, nell'anno di mancata o ridotta corresponsione del mantenimento, inferiore o uguale all'importo di euro 8.174,00. Il contributo sarà corrisposto a domanda del genitore che ha diritto all'assegno ( non di chi lo doveva versare): in misura pari all'importo non versato dell'assegno di mantenimento di cui e' titolare, fino a un massimo di euro 800,00 mensili, e per un massimo di dodici mensilità, tutto ciò, tenuto conto delle disponibilita' del fondo rispetto al numero dei beneficiari, fino ad esaurimento delle risorse. Le domande di contributo possono essere trasmesse in forma telematica, dal 12 febbraio 2024 al 31 marzo 2024, disponibile sul portale istituzionale dell’INPS. In fase di compilazione dovranno essere indicati: gli anni fra quelli interessati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 in cui il reddito complessivo annuo del genitore richiedente è stato inferiore o uguale a 8.174 euro e i dati relativi all'altro genitore e ai figli conviventi nel periodo di riferimento. Necessario inoltre allegare la documentazione (ad esempio, sentenza di separazione, provvedimenti di autorità municipali, ecc.) che attesti il diritto all'assegno di mantenimento. In caso di figlio maggiorenne disabile deve essere allegata, anche, l’attestazione della disabilità nei casi in cui: sia stata certificata in data antecedente al 2010, oppure provenga da contenzioso o sia stata rilasciata dalle Province Autonome di Trento o di Bolzano-Alto Adige o dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta. L'INPS sottolinea che si può compilare anche parzialmente la domanda e salvarla nello stato “Bozza” per completarla e inviarla non appena in possesso di tutta documentazione necessaria, completandola entro il termine previsto del 31 marzo 2024. Al termine del periodo di presentazione delle domande e della successiva istruttoria del Dipartimento per le politiche della famiglia, l’INPS procede alla corresponsione del contributo. Quindi per l’erogazione del contributo l’ordine cronologico delle domande non ha alcun effetto. La misura viene erogata esclusivamente sulla base dei criteri, delle disposizioni e dell’indicazione dei beneficiari forniti dal Dipartimento per le politiche della famiglia.