10/04/2024 - ASSEGNO D'INCLUSIONE, SCADENZE PIU' AMPIE PER LE CONVOCAZIONI DEI COMUNI
Il ministero ha modificato le istruzioni sulle procedure per le convocazioni con i servizi sociali ad evitare la sospensione dell'assegno. Il Ministero del lavoro è intervenuto con la nota 6062 datata 28 marzo 2024 per correggere le precedenti indicazioni sulle procedure riguardanti l'Assegno di inclusione ADI per le prime domande inviate. Nel dettaglio viene precisato che per le domande di assegno di inclusione non oltre il 29 febbraio 2024, la scadenza per il primo incontro dei richiedenti con i servizi sociali dei Comuni di residenza, fissata al massimo a 120 giorni, si calcola dal momento in cui l'INPS ha inviato i dati al Comune e non, come la norma spiega, dalla data della firma del Patto digitale. Per tale fine si stanno anche aggiornando le piattaforme informatiche. L'intervento si è reso necessario a causa dell'invio in ritardo, da parte dell'INPS ai Comuni, dei dati delle domande, partite già dal 18 dicembre 2023 dagli interessati ma inoltrate solo a fine gennaio, più di un mese dopo. Ciò ha reso difficile, anzi difficilissimo, predisporre, in particolare per i Comuni con più richieste, gli appuntamenti obbligatori con i servizi sociali, nei tempi stretti previsti dal decreto 48 2023. La nota precisa comunque che per le domande presentate a partire dal 1° marzo 2024 il termine dei 120 giorni per la convocazione e la conseguente presentazione al primo appuntamento decorrerà dal momento della sottoscrizione del PAD (Patto di Attivazione Digitale). Il ministero ricorda che in qualunque caso resta applicabile la decadenza dal beneficio in caso di mancata presentazione del nucleo ad una convocazione. Per le domande presentate a partire dal 1° marzo 2024, si conferma che resta valido il termine di 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD entro i quali i beneficiari sono convocati o, in assenza di convocazione, devono presentarsi per il primo appuntamento presso i servizi sociali al fine di consentire la valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare. Riassumendo:se entro 120 giorni non c'è stata convocazione da parte dei Servizi sociali, l’erogazione del beneficio viene sospesa, e puo essere riattivata a seguito dell’incontro; se entro i 120 giorni invece c'è stata la convocazione da parte dei servizi sociali e il nucleo beneficiario non si presenta senza giustificato motivo, decade dalla misura, ovvero perde definitivamente il diritto all'assegno di inclusione ADI.