03/05/2024 - DECRETO COESIONE, MISURE E ARGOMENTI
"Il dibattito attorno al nuovo, importante intervento normativo partorito nei giorni scorsi è già, cine prevedibile, abbastanza intenso - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e sicuramente dà luogo a numerosi spunti di riflessione che, se incanalati in un sano, per quanto vivace, confronto politico possono indubbiamente stimolare modifiche e migliorie in diversi settori. Le iniziative legate a Fisco, Lavoro, incentivi alle assunzioni e altri temi di estrema rilevanza per il nostro Paese - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - sono sicuramente necessarie e, si spera, potranno agire in maniera efficace. Col tempo si vedrà quanto e come, eventualmente, bisognerà correggere il tiro".
Giovani, Meridione, Donne. Ma anche incentivi per il lavoro, bonus mirati, detassazione e interventi monetari diretti. Questo e altro ancora nel menù di questi giorni, messo insieme nel Decreto Coesione e al vaglio del Consiglio dei Ministri, con l'occhio attento di Bruxelles a vigilare in quel complesso insieme di relazioni, obblighi, aiuti che è l'attuale panorama politico italiano ed europeo. I temi in oggetto rappresentano antiche questioni mai davvero risolte e che, ancora oggi, si spera di poter affrontare conaggiore efficacia per consentire al Paese di crescere in maniera coesa e decisa, mettendo finalmente da parte quelle differenze che purtroppo continuano a penalizzare lo Sviluppo economico, con particolare incidenza sul mondo del lavoro.
Nella sostanza, alcune misure vengono rimandare all'inizio del prossimo anno, per altre invece i tempi saranno più rapidi: dal primo luglio 2024 al 31 dicembre 2025, ad esempio, per le assunzioni di giovani under 35 a tempo indeterminato arriva l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, nel rispetto di un tetto massimo pari a 500 euro mensili e comunque per non più di 24 mesi. Anche per le lavoratrici svantaggiate di tutte le età esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali in vista, anche se con parametri diversi. Per lo sviluppo occupazionale nel Mezzogiorno ecco uno sgravio contributivo del 100%, per un massimo di due anni e nel limite di 650 euro per ogni lavoratore assunto per i datori di lavoro di aziende fino a 15 dipendenti.
"Porre adesso le basi per un progetto di crescita e di sviluppo a lungo termine è molto importante - sostiene l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e occorre individuare con chiarezza i temi a cui dare la priorità in questi mesi. Puntare su soluzioni che riguardino criticità storicamente presenti è un'azione coraggiosa che richiede lucidità e impegno: in tutto ciò, naturalmente, resta di fondamentale rilevanza il rapporto con l'Unione Europea e con gli impegni assunti - conclude l'Amministratore Unico del Caf Italia - anche in considerazione delle prossime rate del PNRR".