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20/06/2024 - DECONTRIBUZIONE SUD IN SCADENZA IL 30 GIUGNO

Niente proroga per il beneficio contributivo per le assunzioni nelle regioni del Sud Italia. Si sta per arrivare alla fine dell''esonero contributivo per i datori di lavoro delle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) inizialmente introdotto dalla legge 178/202. Annunciato durante il question time presso la Camera dei Deputati del 15 maggio 2024, non ci sarà alcuna proroga del regime straordinario europeo. E' stato affermato però che il Governo intende però rendere possibili misure analoghe, già in parte previste nel decreto Coesione con interventi specifici in questa direzione. Si ricorderà che l'effettiva applicazione della decontribuzione è sempre stata subordinata all'approvazione preventiva dell'Unione Europea. La più recente concessa con la decisione C (2023) 9018 final del 15 dicembre 2023, ha esteso il beneficio fino al 30 giugno 2024. Restando in tema, l’Inps aveva fornito le ultime istruzioni con il messaggio 4695 del 2023, le istruzioni per il periodo successivo sarebbero state fornite solo al termine del nuovo procedimento di autorizzazione.  La misura consiste in una sgravio sui contributi previdenziali per i datori di lavoro privati che hanno sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sono esclusi i premi e contributi INAIL. Non è previsto nemmeno un massimale di sgravio contributivo individuale. Si tratta di una agevolazione sui rapporti di lavoro dipendente  tra le piu utilizzate. Va inoltre sottolineato che non si applica solo alle nuove assunzioni ma a tutti i rapporti in essere nel periodo agevolato. Sono esclusi da tale sgravio il settore del lavoro domestico, della finanza e dell'agricoltura. L'inps aveva fornito le istruzioni operative per la fruizione dell'esonero fino a dicembre 2022  con la circolare numero 90 del 27 luglio 2022, riconfermate poi a dicembre 2022 con il messaggio numero 4593 2022. Veniva anche ricordato che erano stati  innalzati i massimali  applicabili fino al mese di competenza dicembre 2023. Le nuove istruzioni precisano che il Temporary Framework europeo ha innalzato  nuovamente i massimali; e per i datori di lavoro che operano  in più settori con massimali diversi, si devono rispettare i relativi limiti e non superare complessivamente il tetto di 2,25 milioni di euro. L’ultima proroga della decontribuzione Sud era stata concessa con l'obiettivo di sostenere le imprese colpite dalle perturbazioni economiche derivanti dall’aggressione russa all’Ucraina, dalle sanzioni internazionali e dalle contromisure economiche adottate dalla Russia. Ciò nonostante, tali criticità economiche non siano ancora state superate, l'Unione Europea ha deciso di non estendere ulteriormente questo regime straordinario.In risposta alla mancata proroga, il Decreto Legge 60/2024 ha introdotto il "bonus Zes" (articolo 24), uno sgravio contributivo destinato alle assunzioni nelle stesse regioni del Mezzogiorno, che però presenta criteri un po più "restrittivi". Questo incentivo infatti  riguarda le assunzioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025 di lavoratori over 35 disoccupati da almeno 24 mesi, ed è riservato a imprese con un massimo di 10 dipendenti al momento dell’assunzione. Sono interessati dunque un numero più limitato di beneficiari.