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21/06/2024 - COOPERAZIONE UE, VERIFICHE SULL'EFFICACIA

"La realtà odierna, come spesso rimarcato, è caratterizzata da una sempre crescente interconnessione fra Paesi, Governi, Amministrazioni e organizzazioni ed è ovviamente impossibile pensare che ci si possa sottrarre a questo tipo di dinamiche - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - per pensare di muoversi in totale autonomia. La libertà di scelte politiche e strategiche ovviamente non è messa in discussione in alcun modo, ma va a inserirsi in un quadro di relazioni e scambi ormai ineludibile, che va però visto come la possibilità di migliorare e incrementare l'efficienza di ogni sistema. E chiaramente, in tal sens, la realtà che contraddistingue l'Unione Europea e le relazioni con gli Stati membri - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - rappresenta uno degli esempi di maggior rilievo e importanza".

Anche nella cooperazione, specialmente quando comprende diverse realtà molti estese come gli Stati Europei e quando riguarda argomenti estremamente importanti e delicati, fra cui il Fisco e i sistemi amministrativi in genere, occorre avere le idee chiare e programmare a livello strategico i passi da compiere ma anche le modalità attraverso cui realizzare i progetti, peraltro molto ambiziosi, relativi appunto a tale volontà di rendere efficace e capillare la suddetta cooperazione. E proprio a questo fa riferimento Bruxelles per valutare in maniera approfondita quanto accaduto nel periodo dal 2018 al 2022, per capire in che modo, con quali risultati e con quali prospettive è stata realizzata la mission legata a un documento di fondamentale importanza, ossia la Direttiva Europea 2011/16/UE.

La consultazione in materia avviata dalla Commissione Europea ha quindi come obiettivo quello di dare corpo all'analisi e alle valutazioni circa il lavoro effettuato in ambito di cooperazione e collaborazione, con riferimento anche e soprattutto ad argomenti come tassazione, imposte dirette e coordinamento delle Amministrazioni Fiscali. Tutto ciò è sempre più funzionale nella nostra epoca, dove la crescita di fenomeni come la globalizzazione, le operazioni transfrontaliere, gli strumenti finanziari sempre più internazionalizzati, la mobilità dei contribuenti, tanto per fare alcuni esempi, avviene in maniera sempre più netta, in un processo che sembra irreversibile. Di conseguenza, le attività di verifica e controllo, condotte periodicamente e in un quadro strategico di ampio respiro, sembrano davvero uno strumento irrinunciabile.

"Una sana e ben organizzata cooperazione a livello europeo e, più in generale, internazionale, è un grande punto di forza a. disposizione dei singoli Stati - dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e degli organismi come la UE, l'OCSE e altri ancora. Un sistema virtuoso, da creare e proteggere attraverso specifiche e ben programmate attività di conttollo. In tal modo sarà più facile garantire il rispetto della legalità, si potrà contare su importanti risorse in entrata nelle casse degli Stati e si potranno creare davvero quelle premessa indispensabili affinché si provveda s compiere i necessari passi in avanti per realizzare sistemi fiscali improntati su un più alto livello di equità, trasparenza e sostenibilità. Negli ultimi anni si sono registrati importanti progressi in tal senso e la speranza - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - è che si continui ad andare avanti in questa direzione".