"La necessità di contrastare in maniera efficace i fenomeni di evasione ed elusione fiscale rimane un tema assai delicato e complesso - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e permangono ancora criticità importanti in tal senso che occorre affrontare senza abbassare la guardia e con grande attenzione. Sebbene la strada intrapresa in tal senso stia dando ottime risposte e risultati decisamente positivi, non ci si può di certo accontentare o pensare che il problema sia risolto o abbia ormai dimensioni trascurabili. Purtroppo anche i reati di natura fiscale si evolvono e si adeguano ai tempi e bisogna costantemente monitorare la situazione generale per prevenire e combattere certe realtà - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - per ridurre il gap ancora molto profondi fra quanto dovuto al Fisco e quanto effettivamente incassato dall'Erario".

Segnali per certi versi contrastanti arrivano da un documento di grande rilevanza che traccia alcune importanti considerazioni in materia di conti pubblici e rapporto fra Stato e cittadini in ambito tributario. La Relazione sul Rendiconto Generale dello Stato in riferimento all'anno 2023, a opera di un soggetto estremamente autorevole come la Corte dei Conti, mette in luce numerosi aspetti di notevole interesse e degni di accurati approfondimenti, evidenziando progressi decisamente positivi ma anche aspetti negativi da non sottovalutare. La salute dei conti pubblici e il corretto funzionamento del complesso apparato fiscale, soprattutto a seguito delle riforme da completare e da portare avanti, sono argomenti delicati da trattare con grande attenzione e puntualità, per cui è necessario riflettere in maniera costruttiva sugli spunti forniti dalla Relazione prima menzionata.

Come detto, non mancano le note positive e gli spunti per coltivare un certo ottimismo, come ad esempio per quel che riguarda il complesso delle entrate tributarie nel nostro Paese, contraddistinte da una crescita importante: per il raggiungimento di tale risultato sicuramente bisogna guardare all'efficacia dei controlli e al sensibile aumento delle comunicazioni di irregolarità, nonché delle lettere di compliance recapitate ai contribuenti. Tuttavia rimane risolta, almeno parzialmente, la questione evasione fiscale, visto il persistere di un numero altissimo di contribuenti che dichiarano determinate somme ma non provvedono ai corrispettivi pagamenti. Si tratta di un atteggiamento preoccupante anche perché non rappresenta un fenomeno isolato e che si fa fatica a contrastare in maniera efficace, poiché solo una piccola parte di tali somme a rischio viene poi recuperata, ossia circa il 20%.

"Fare il punto della situazione in merito a determinati argomenti è sempre illuminante nel restituire un quadro approfondito e completo della situazione - è quanto dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - soprattutto se ci si serve di documenti, informazioni e analisi di soggetti autorevoli. La strada da fare è ancora tanta e, se determinate situazioni sono difficili da estirpare o quantomeno da depotenziare in maniera significativa, è d'altra parte interessantrvcome, col tempo si sia riusciti a intervenire su molte cose che apparivano molto complicate. La strada delle riforme è ancora lontana dall'essere completata - conclude la Dottoressa Maria Emilda Sergio - ma il tragitto sembra poter dare sicuramente risultati importanti, a patto di non perdere mai di vista l'obiettivo "