01/07/2024 - MAXI BONUS ASSUNZIONI 2024
Pubblicato l'atteso decreto con le istruzioni applicative della maxi deduzione IRES /IRPEF per nuove assunzioni. Già operativa la maxi deduzione per le nuove assunzioni con la pubblicazione del 25 giugno sul sito Minestero dell'Economia e delle Finanze, del decreto che attua la norma prevista dal D.LGS numero 2016 del 2023 di riforma fiscale. Si tratta ricordiamo di una maxi deduzione dall'IRES pari al 120 o 130% dei maggiori costi per il personale sostenuti dall'azienda, riguardo nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del 2024. La novità prevede che, solo per l'anno corrente (2024), il costo del personale assunto a tempo indeterminato possa essere maggiorato del 20% ai fini del calcolo del reddito imponibile del datore di lavoro. Questa maggiorazione si applicherà sull'incremento netto del costo del personale, calcolato come la differenza tra i costi totali del 2023 e quelli del 2024, escludendo le eventuali riduzioni di personale nelle società collegate o controllata. Per queste assunzioni, è prevista una maggiorazione aggiuntiva fino al 10% del costo del lavoro, per un totale massimo del 130%. La maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione tocca direttamente: titolari di reddito d'impresa; esercenti arti e professioni con almeno un anno di attività. Da sottolineare che questa opportunità non è accessibile a società e enti che si trovano in liquidazione ordinaria, sono assoggettati a liquidazione giudiziale, o si trovano in altre condizioni critiche legate alla crisi d'impresa. Da notare, dal punto di vista pratico, che il costo considerato per l'incremento occupazionale corrisponde al valore minore tra il costo effettivo dei nuovi assunti e l'aumento complessivo del costo del personale, come emerge dal conto economico. Per il calcolo della maggiorazione il decreto chiarisce che si applica una maggiorazione del 30% valida in pari misura per tutte le categorie di lavoratori ricompresi nell’elenco riportato all’allegato 1 del Dlgs 216/2023. Questo intervento normativo rappresenta un'opportunità da non farsi sfuggire per i datori di lavoro che intendono espandere il proprio organico con contratti a tempo indeterminato, incentivando al contempo l'inclusione di categorie lavorative più vulnerabili. L’agevolazione potrà essere calcolata per intero, anche da coloro che hanno effettuato assunzioni prima dell'emanazione del decreto ministeriale, a partire dal 1° gennaio 2024. Categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela che possono godere della maxideduzione sono: lavoratori molto svantaggiati ai sensi dell'articolo 2, numero 99), del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, e successive modificazioni; persone con disabilita' ai sensi dell'articolo 1 della legge 12 marzo 1999, n. 68, gli ex degenti di ospedali psichiatrici, anche giudiziari, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in eta' lavorativa in situazioni di difficolta' familiare, le persone detenute o internate negli istituti penitenziari, i condannati e gli internati ammessi alle misure alternative alla detenzione e al lavoro all'esterno; donne di qualsiasi eta' con almeno due figli di eta' minore di diciotto anni o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione europea; donne vittime di violenza, inserite nei percorsi di protezione debitamente certificati dai centri antiviolenza; giovani ammessi agli incentivi all'occupazione giovanile; lavoratori con sede di lavoro situata in regioni che nel 2018 presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75 per cento della media EU27 o comunque compreso tra il 75 per cento e il 90 per cento, e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale; gia' beneficiari del reddito di cittadinanza e che non integrino i requisiti per l'accesso all'Assegno di inclusione.