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26/07/2024 - PNRR, QUINTA RATA IN ARRIVO

"Passo dopo passo, il nostro Paese, seppur tra molte difficoltà, sta riuscendo a raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e questo è indiscutibilmente un dato di estrema importanza per tutti noi. Ciò non indica naturalmente il superamento dei tanti problemi che ancora attanagliano la nostra realtà nazionale e che ostacolano in maniera decisa la spinta verso la crescita, rendendola più lenta e macchinosa di quanto si potesse immaginare: restano in piedi infatti numerosi problemi da affrontare - continua la Dottoressa Maria Emilda Sergio - con alcuni che risultano particolarmente ostici, ma allo stesso tempo l'arrivo dei fondi da Bruxelles rappresenta un tassello fondamentale in questo quadro ancora complesso, uno strumento molto prezioso per arrivare a quei cambiamenti non più rinviabili".

Con la consueta trepidazione e con tutte le preoccupazioni del caso, vista l'importanza della posta in gioco e tenendo presente che l'asticella diventa a ogni passo più alta, anche l'ostacolo dei dubbi e delle mancanze circa il raggiungmento degli obiettivi richiesti dall'Unione Europea, anche questa volta arriva il tanto sospirato via libera riguardo l'accreditamento delle somme previste a beneficio dell'Italia. Nel caldo torrido di questi giorni, infatti, nei primi giorni di luglio è infatti arrivato il parere positivo dalla Commissione Europea alla concessione della quinta rata dei fondi del PNRR per il nostro Paese, dopo che la valutazione dei risultati raggiunti è stata valutata in maniera favorevole. Si tratta di una tappa davvero cruciale nel percorso di crescita invocatoe o incoraggiato, ma non sempre messo concretamente in atto nei tempi e con le modalità previste: non mancano infatti imperfezioni, ritardi e il peristere di problemi cronici che bisognerà trovare il modo di superare. 

Tra riforme da attuare in settori nevralgici, come Pubblica Amministrazione, Giustizia, Lavoro, Fisco, tanto per citarne qualcuno, e necessità di compiere concreti e impegnativi passi in avanti in materia di infrastrutture e turismo, oltre che per quel che concerne obiettivi come la transizione digitale e quella green, con le urgenze della questione ambientale che diventano sempre più stringenti, il Paese si trova dunque di frone all'ennesimo momento decisivo: tale situazione è però condivisa con quella degli altri Paesi dell'Unione Europea, anch'essi destinatari di importanti risorse economiche e alle prese con obiettivi da realizzare definiti tramite il PNRR. Ad oggi l'Italia, seppur con innegabili difficoltà e con problemi che permangono e per i quali le soluzioni non sembrano semlici, sta però riuscendo a restare a galla ed è riuscita ad ottenere l'ok per la quinta rata, incassando così altri 11 miliardi di euro che dovrebbero essere liberati fra pochi giorni, ossia a fine luglio.

"Il problema della difficoltà a impiegare i soldi in arrivo rimane vivo e va affrontato sicuramente con grande decisione e con lucidità, ma anche con una certa urgenza - fa notare l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - perchè altrimenti si riproporrà ancora nei prossimi mesi e il nostro Paese non può permetterselo per diversi motivi. Innanzitutto va considerato che per aver accesso ai fondi stanziati è obbligatorio impiegare le somme ricevute e poi non bisogna tralasciare le oggettive necessità di cambiamento che riguardano tanto l'Italia quanto gli altri Stati. In riferimento a ciò occorre utilizzare tutte le risorse e le competenze a disposizione, rendere sempre più protagonisti attori come le Aministrazioni Locali, i Professionisti e tutte le forze del Sistema-Paese - conclude l'Amministratore Unico del Caf Italia - per far sì che, con un grande sforzo collettivo, si possano finalmente e compiutamente realizzare quei progetti necessari per la crescita del Paese".