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02/08/2024 - TASSAZIONE SULLE GRANDI RICCHEZZE, DA RIO STORICO PASSO IN AVANTI

"La necessità di apportare cambiamenti sostanziali ad ogni livello, tanto entro i confini nazionali che in un contesto internazionale di ampio respiro - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - è chiaramente ormai una necessità ineludibile a cui tanto il nostro Paese quanto tutti gli altri non possono sottrarsi. Figure di raccordo e controllo come l'Unione Europea, l'Ocse e altre di tale caratura rappresentano elementi di riferimento preziosi che, nel tempo, hanno rafforzato il proprio ruolo favorendo l'evoluzione dei singoli Stati, portando anche a risultati altrimenti inimmaginabili. Cooperazione e collaborazine sono indubbiamente carte vincenti che reputiamo doveroso e saggio continuare a utilizzare senza soluzione di continuità - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - e che siamo convinti che i Governi continueranno a porre come base per arrivare a una crescita condivisa e costante quantomai indispensabile dopo il periodo della Pandemia".

Nel meraviglioso contesto di una delle città più belel del mondo, ossia Rio de Janeiro, si è svolto l'importantissimo Vertice del G20 nelle giornate del 24 e 25 luglio: tali appuntamenti sono sempre molto rilevanti per i temi trattati e per la grande influenza che rifessioni e decisioni prese hanno poi sul sistema economico e sociale nel mondo e anche in questa occasione l'eredità lasciata dal meeting è di assoluto valore, soprattutto in relazione a determinati argomenti. A sottolineare questi aspetti è direttamente l'OCSE che, in una nota, non ha fatto mistero di come tale evento rappresenti un importantissimo momento di crescita per quel che concerne in particolare la sempre delicata e complessa questione della Tassazione a carico dei grandi patrimoni. Come è noto, negli ultimi anni tale battaglia si è parecchio intensificata e ha fatto registrare straordinari passi in avanti, portando a risultati notevoli che però devono ancora compiere pienamente i propri effetti, ritenuti di grande importanza a favore delle casse pubbliche dei vari Paesi. 

Alla conclusione dei lavori, caratterizzati da giornate intense di discussioni e trattative anche abbastanza complesse, è prevalsa la visione di insieme, che ha superato anche alcune legittime richieste avanzate da singoli Stati, come lo stesso Brasile che faceva gli onori di casa e che è impegnato da temponella lotta contro disuguaglianze e povertà: ma in realtà si è deciso di puntare su una visione di più ampio respiro in merito alla fiscalità internazionale, per raggiungere obiettivi anche, ma non solo, di lungo termine attraverso gli strumenti della cooperazione da contrapporre a fenomeni come elusione ed evasione, per favorire la coesione sociale e la crescita economica come obiettivo comune fra i Paesi che si stanno impegnando ad apportare cambiamenti davvero epocali. E in tale contesto l'introduzione di provvedimenti come la minimun tax anche per i patrimoni dei miliardari è un passo in avanti molto atteso, che testimonia come, una volta di più, si stia puntando su azioni finalmente efficaci nel far sì che i titolari di grandi patrimoni, così come le aziende multinazionali, paghino una quota di imposte realmente equa e giusta.

"Anche a livello internazionale la cooperazione è sempre più al centro delle azioni e delle decisioni in materie fondamentali per la crescita sociale ed economica e tale regola - dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - vale ovviamente anche per ciò che accade entro i confini nazionali. mettere insieme le risorse a disposizione, confrontarsi, affrontare difficili ma necessarie battaglie come quelle contro l'illegalità a 360 gradi significa volere davvero portare la crescita del Paese a un livello molto più alto. Abituarsi a intensificare questo modo di fare, riproporlo a tutti i livelli e attuarlo anche a livello internazionale, sia in ambito UE che in altri contesti, può essere davvero fondamentale per la svolta tanto attesa - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e per traghettare l'Italia verso una nuova fase".