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30/08/2024 - LEGGE DI BILANCIO 2025, RIFLESSIONI E PROPOSTE

"Dopo il periodo di sosta estivo, in cui ovviamente l'attività politica e normativa si è allentata ma non è stata del tutto bloccata - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - si torna subito alla consueta fase di proposte, idee, confronti e anche, inevitabilmente, polemiche e discussioni. Già dalla fine del mese di agosto, per quanto possa suonare strano, i fari sono puntati su quello che è probabilmente il momento più delicato dell'anno, ossia la Manovra che chiude i 12 mesi e che funge da guida per l'anno prossimo. I mesi successivi, quindi, saranno molto importanti - dice l'Amministratore Unico del Caf Italia - per capire in che modo prenderà corpo la Legge di Bilancio per il 2025 e per individuare esigenze, urgenze e temi caldi per il Paese".

Il cartello dei lavori in corso per la Manovra di fine anno pare essere stato definitivamente posizionato: d'altronde è già tempo di mettere sul piatto idee, iniziative e anche immancabili dubbi per arrivare al completamento di un puzzle che, al momento, appare abbastanza intricato e lontano da una soluzione soddisfacente. Come sempre, sarà impresa ardua fare quadrare i conti, visto lo stato di salute perennemente precario delle casse pubbliche, senza al contempo ridimensionare la spinta verso la crescita, comprese le politiche tese a incentivare l'occupazione e le soluzioni indispensabili per fornire sostegno a famiglie e imprese. Tra vertici, tavole rotonde, riunioni e confronti anche fra le diverse forze politiche, occorre iniziare a fornire un piano credibile e sostenibile, anche perché bisognerà tenere inevitabilmente conto del ruolo dell'Unione Europea e degli obblighi verso Bruxelles.

La prima data da segnare in rosso nell'agenda degli impegni inderogabili è sicuramente il 20 settembre, giorno in cui verrà presentato il Piano strutturale di bilancio, vale a dire quel documento cruciale previsto dal nuovo Patto di Stabilità e da inviare a Bruxelles. Un passo preliminare importante verrà compiuto però con l'aggiornamento dei dati legati alle entrate fiscali. Ad ogni modo, bisognerà fare i conti con elementi come la procedura per deficit eccessivo che riguarda l'Italia e dare seguito all'idea di confermare misure come il taglio del cuneo fiscale e l'accorpamento delle prime due aliquote Irpef: questi fattori, insieme ad altre voci intoccabili e alla volontà di introdurre nuove agevolazioni, fanno lievitate il costo della Manovra a circa 20-25 miliardi di euro. Di conseguenza il consueto problema delle risorse da reperire si fa particolarmente impegnativo.

"Sebbene manchino ancora tre mesi, il conto alla rovescia per la Legge di Bilancio è partito e il nostro Paese di trova già nella complessa fare di progettazione che, ancora una volta, promette di essere molto interessante. Le soluzioni da trovare - afferma l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - non appaiono per nulla banali e richiedono un'analisi molto attenta e accurata della situazione attuale. Sarà naturalmente indispensabile agire anche con una certa lungimiranza per fare sì che gli impegni in chiave Europea vengano assolti e che si possa portare avanti la stagione delle Riforme. Un grande contributo - conclude la Dottoressa Maria Emilda Sergio - potrà essere fornito dalla lotta ai reati fiscali, dove i risultati raggiunti continuano a essere sempre migliori, consentendo di recuperare somme sempre più importanti per le casse dello Stato".