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29/08/2024 - ASSENZA DA VISITA FISCALE, LE CONSEGUENZE

In caso di assenza a visita domiciliare di controllo il lavoratore ha l'obbligo di presentare la documentazione che giustifica al datore di lavoro e anche all'Inps, se l’assenza è dovuta a motivi sanitari. Da ricordare che la valutazione finale sulla giustificabilità o meno e i relativi provvedimenti spettano esclusivamente al datore di lavoro. Se l'assenza dalla visita medica di controllo non è considerata giustificata si procede con l’applicazione di sanzioni che consistono nel parziale o totale mancato indennizzo delle giornate di malattia da parte dell'INPS. Il calcolo del mancato indennizzo avviene nel seguente modo: decurtazione per un massimo di 10 giorni di calendario, dall'inizio dell'evento, in caso di prima assenza a visita fiscale di controllo non giustificata;  decurtazione per il 50% dell'indennità nel restante periodo di malattia in caso di seconda assenza a visita fiscale di controllo non giustificata; decurtazione per il 100% dell'indennità dalla data della terza assenza a visita fiscale di controllo non giustificata. I datori di lavoro possono comunque esaminare gli esiti delle valutazioni dei medici legali dell’Istituto sulla documentazione presentata dal lavoratore e  in caso di assenza alla visita di controllo tramite l'applicativo per le visite fiscali (messaggio n. 1270 del 29 marzo 2019).