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04/10/2024 - MANOVRA E PREVISIONI

"All'approssimarsi della fine dell'anno, inevitabilmente, cresce in maniera esponenziale l'insieme delle discussioni, dei commenti, delle polemiche riguardo le voci e le previsioni di un momento cruciale per il Paese - dice l' l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - ossia la Legge di Bilancio, riferimento imprescindibile per l'anno a venire e quadro globale della situazione attuale a livello economico e finanziario.I nodi da sciogliere sono ancora tanti, così come gli obiettivi, anche ambiziosi, che si stagliano all'orizzonte. Bisognerà sicuramente fare quadrare una situazione ancora complessa - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - per arrivare a una stesura definitiva in grado di chiudere l'anno in corso in mamiera positiva e con buone prosoettive per il 2025".

Spending rewiew, sacrifici, speranze, tasse in aumento o in diminuzione, rapporti con l'Unione Europea, influenza della situazione attuale in politica internazionale e chi più ne ha più ne metta: la Manovra di fine anno rappresenta sempre e comunque un momento di grande rilevanza che, ovviamente, dà il via s un clima teso fatto anche di proclami, smentite, accuse, discussioni accese e previsioni di vario tenore. Districare la matassa in un contesto del genere è impresa assai ardua, così come riuscire a distinguere notizie, soffiate, informazioni, insinuazioni, fatti e provare a delineare un quadro plausibile su ciò che realmente sta prendendo forma in merito a uno dei momenti normativi più importanti dell'anno, probabilmente il più importante in fattl di incidenza sui prossimi mesi.

Di sicuro le recenti dichiarazioni in arrivo dal Governo, da alcuni Ministeri di primaria importanza e dalle opposizioni non vanno nella direzione di un lavoro basato su quella tanto agognata, ma forse utopistica, unità di intenti fritto di una reale e cattiva collaborazione, seppur improntata anche a un confronto schietto e costante. Come sempre, si assiste ancora oggi a una rincorsa a notizie e smentite che ha come focus principale i contenuti su cui si continua a lavorare: ciò che emerge è sicuramente la necessità di intervenire in maniera decisa per ridurre il debito e riconsiderare determinate spese. Se per raggiungere determinati obiettivi e puntare parallelamente alla crescita occorrerà mettere mano a tase e imposte, non si sa ancora con precisione, né tantomeno si hanno informazioni inequivocabili sul modo in cui si intende operare per reperire le somme ritenute necessarie. Insomma, si è in pieno fermento e le prossime settimane saranno senza dubbio molto importanti.

"Fare oggi un punto della situazione - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - non è cosa semplice, anzi, visto che in questa fase si rincorrono voci anche abbastanza contraddittorie e farsi un'idea davvero concreta è difficile. Ci sono ancora in gioco troppe variabili importanti, per cui preferiamo attendere ancora l'evolversi della situazione nei prossimi giorni. Speriamo che si possano prendere decisioni opportune e che allo stesso tempo non manchi il coraggio di fare ciò che serve per la crescita - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - puntando sulla ripresa e sull'efficienza di un Sistema-Paese che dovrà trovare il modo di compiere quel salto di qualità che è pienamente nelle sue corde".