10/10/2024 - LE ANTICIPAZIONI SULLA LEGGE DI BILANCIO 2025
Entro il 31 dicembre il Governo approverà la prossima Legge di Bilancio 2025 che entrerà in vigore dal 1° gennaio del prossimo anno. Come accade ogni anno i rappresentanti del Governo, in circostanze ufficiali, o tramite interviste con la stampa, annunciano modalità e termini dei lavori in corso. Emerge, tra le ultimissime anticipazioni, la temuta revisione delle rendite catastali relativa agli immobili con superbonus. La legge di bilancio 2025 attualmente allo studio del Governo mette sotto le proprie lenti le detrazioni e gli sconti per famiglie e cittadini che hanno redditi più alti. Si sta parlando di un nuovo meccanismo per limitare l’utilizzo di sconti fiscali con un tetto parametrato al reddito dichiarato dal contribuente. Per quanto annunicato la modifica del tetto alle detrazioni fiscali dovrebbe essere accompagnata dalla cancellazione dei cosiddetti bonus minori. I tecnici del MEF indicano le ipotesi per abbassare la soglia di progressiva riduzione dei bonus che attualmente parte dai 120mila euro e arriva all’azzeramento a 240mila euro. Specifichiamo che il tetto attuale, copre solo alcune delle spese detraibili, con due importanti eccezioni: le spese sanitarie e quelle per interessi passivi sui mutui. Si potrebbe appunto abbassare la soglia di reddito dichiarato a partire dalla quale scatta la riduzione della somma complessiva delle detrazioni utilizzabili. Nel pacchetto di spese sotto osservazione rientrano sconti come le spese funebri, le rette universitarie, i premi di assicurazioni ed eventuali sconti per le polizze anti calamità. Tra le novità della legge di bilancio 2025 si parla di una tassa di scopo sul fumo. A chiederla sono in primis gli oncologi italiani che in una conferenza, tenutasi qualche giorno fa in Senato, hanno chiesto di finanziare la sanità pubblica con una tassa di 5 euro a pacchetto di sigarette. La richiesta sembrerebbe essere stata accolta favorevolmente specificando l'eventuale percorribilita di tale ipotesi. Tra le ipotesi vi è appunto quella di introdurre un emendamento nella prossima legge di bilancio 2025. Le misure da inserire nella Legge di Bilancio 2025 sono molteplici e vanno dalle pensioni alle tasse, toccando anche numerosi altri punti. Con il Piano strutturale di bilancio, presentato alle Commissioni Bilancio, che definisce gli obiettivi programmatici pluriennali, si è potuto capire gli impegni a lungo termine dell’Italia. Il Piano, dopo l'approvazione della Commissione Bilancio della Camera, sarà giudicato dalla commissione Ue. Prima di definire quello che sarà presente in manovra 2025 è però necessario capire quante saranno le risorse a disposizione visto che solo per le misure ipotizzate dovrebbero servire circa 25 miliardi di euro. Il filo conduttore delle misure di questo e dei prossimi anni sarà comunque ridurre il debito pubblico perchè un debito elevato oltre a rendere il paese più debole, evrebbe delle conseguenze concrete sugli interventi che si potranno fare con la Legge di Bilancio 2025. In questo panorama generale, una della manovra, è però la riduzione delle aliquote irpef a 3 e un cambio della aliquota del secondo scaglione. Ciò che è stato previsto per il solo 2024 sulle aliquote irpef viene confermato anche per il 2025 con anche una riduzione della aliquota del secondo scaglione. Come evidenziato dal comunicato stampa del MEF il piano delinea un quadro di finanza pubblica che porta ad una stabile riduzione dello stock del debito pubblico, necessità ineludibile. Dal Piano Strutturale di Bilancio spunta, tra le ipotesi al vaglio per aumentare il gettito, l’aggiornamento degli archivi catastali. E' stato spiegato che non c’è un aumento ma si tratterà di andare a cercare le case fantasma e soprattutto a precisare una norma della scorsa legge di bilancio” (art. 1, comma 86 e 87, della Legge 30 dicembre 2023, n. 213). Chi ha usufruito del Superbonus 110 sarà tenuto ad aggiornare i dati catastali. Ai proprietari di immobili fantasma saranno inviate lettere di compliance.