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11/10/2024 - PNRR, DALL'UE ALLARME SULLE IRREGOLARITA'

"Il percorso di ripresa messo in piedi in ambito europeo passa inevitabilmente da una serie di obiettivi che ogni singolo Paese è chiamato a centrare - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e che rappresentano obblighi inderogabili di primaria importanza che, per forza di cose, richiedono impegno e anche sacrificio. D'altra parte si tratta di fondi cruciali per le casse pubbliche da utilizzare però al meglio, in linea con i dettami in arrivo da Bruxelles, per intraprendere quel percorso necessario in una fase estremamente delicata e complessa. Purtroppo però - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - accanto a risultati significativi si registrano anche pesanti battute d'arresto che rischiano di compromettere quanto di buono è stato fin qui fatto".

Tirata d'orecchie per nulla banale in arrivo dall'Europa: a scomodarsi in tal senso è nientemeno che la Corte dei Conti UE, che mette in luce un dato da prendere con la massima serietà relativo al sensibile aumento della spesa irregolare nel bilancio di Bruxelles. Il tasso di errore nella spesa si attesta infatti su un preoccupante 5,6% in relazione al 2023 ed emergono debolezze di sistema aggravate da pagamenti ritenuti irregolari.Ma non finisce qui: le note dolenti sono ancora più gravi se ci si concentra sul fiore all'occhiello europeo degli ultimi anni, ossia l'ambiziosa operazione Next Generation EU legata al PNRR. Emerge infatti come addirittura un pagamento su tre di quelli a fondo perduto risulti al di fuori delle norme e delle condizioni applicabili e che la concezione di obiettivi e traguardi risulti debole, così come le informazioni date dagli Stati membri risultino poco attendibili soprattutto per quel che riguarda le dichiarazioni di gestione.

I dati in questione e, soprattutto, un'analisi a più ampio spettro della situazione attuale con tutte le relative implicazioni, suggeriscono di non sottovalutare i rischi legati a tale andamento dei fatti. In particolare, la Corte sottolinea come fattori quali la guerra in Ucraina, i livelli record del debito r un tasso di inflazione che continua a rimanere elevato, portano a un rischio finanziario sempre più alto. La percentuale prima indicata del 5,6% diventa molto rilevante, anche perché riguarda un livello di errore in notevole aumento di una cifra peraltro già di per sé ragguardevole, ossia 191,2 miliardi di euro. Pur arrivando alla conclusione che non ci si trova al cospetto di frode, sprechi o inefficienza, la Commissione Europea mette in luce la necessità di intervenire per risolvere le irregolarità amministrative emerse.

"La fase di controllo e le necessrie verifiche hanno in ruolo fondamentale per la corretta applicazione delle ingenti somme versate - dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e continueranno a mettere in luce eventuali errori, imperfezioni, omissioni e tutto ciò che va cambiato. Le sfide che i singoli Paesi sono chiamati ad affrontare quotidianamente mettono s volte paura ma bisogna sempre ricordarsi di agire con lungimiranza, correttezza e precisione, ovviamente sempre nel pieno rispetto delle regole e della legalità. Il ruolo dell'Unione Europea è quindi sempre più centrale - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - in questa difficile fase di transizione che, si spera, possa portare l'UE e i Paesi membri verso in maggiore livello di benessere ".