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28/10/2024 - FRINGE BENEFIT, LE NOVITA' 2025

Alla doppia soglia del 2024 per i fringe benefit si aggiunge uno specifico bonus per i neoassunti nella legge di bilancio 2025 (ancora in preparazione). Nella legge di bilancio 2024, è stata prevista una nuova disciplina relativa ai fringe benefits ovvero i beni e i servizi in natura erogati dal datore di lavoro al dipendente che restano non sono calcolati nell'imponibile fiscale (art 51 comma 3 del TUIR). Come già si sà la soglia massima secondo la normativa ordinaria è fissato a 258,23 euro ma negli ultimi anni ha subito molte variazioni, ad esempio nel 2023 la soglia di esenzione era stata innalzata a 3.000 euro annui ma solo per i lavoratori con figli a carico, e ricomprendeva anche possibili rimborsi in denaro relativi alle utenze domestiche intestate al dipendente. Nella legge di bilancio 2024 all'art 1 comma 16,  si prevedeva di aiutare le famiglie con figli, nell'ottica dichiarata del  sostegno alla natalità, fissando  ora   quindi due diverse soglie di esenzione fiscale, ovvero per i dipendenti con figli a carico il limite  esente da imposte e contributi previdenziali scende a  2000 euro, invece per i dipendenti senza figli il limite ordinario di 252,23 sale a 1000 euro annui. Ugualmente resta fermo che in caso di sforamento del limite la norma prevede l'imposizione fiscale sul totale del valore dei beni e servizi erogati. Il nuovo disegno di legge di bilancio  in corso di approvazione proroga la misura fino al 2027. La bozza del DDL Bilancio 2025 solo per il 2025 aggiunge la previsione per cui: le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione dei fabbricati locati da, dipendenti assunti a tempo indeterminato dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025  con reddito fino a 35mil euro nel 2024 e che si trasferiscano oltre un raggio di 100 km dalla precedente residenza, non concorrano, per i primi due anni dalla data di assunzione, a formare il reddito ai fini fiscali, entro il limite complessivo di 5.000 euro annui. Tale esenzione fiscale non è rilevante ai fini contributivi. Le somme erogate  saranno rilevanti ai fini ISEE e ai  fini dell’accesso alle prestazioni previdenziali e assistenziali.  I fringe benefits consistono nell'utilizzo di beni e servizi erogati dal datore di lavoro. Tipici esempi sono: l’alloggio e il vitto in famiglia  oppure buoni pasto o mensa aziendale; alloggio  in appartamenti o alberghi a spese dell'azienda; l’uso di beni di proprietà dell’azienda “datore di lavoro”, quali: telefono aziendale; pc, tablet, stampanti o altri dispositivi elettronici , autovetture o altri mezzi di trasporto; servizi di trasporto collettivo; asili aziendali; polizze assicurative; prestiti aziendali. Dei beni e servizi appena citati il lavoratore solitamente  può usufruire gratuitamente o  a condizioni più vantaggiose rispetto  al mercato. Per il 2024  l'applicazione dell'esenzione potrà riguardare anche rimborsi  delle utenze domestiche del servizio dell’acqua e dell’energia elettrica, e, rimborso di spese per affitto o per gli interessi sul mutuo,  relativi alla casa di abitazione.