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08/11/2024 - UE, CAMBIAMENTI IMPORTANTI IN VISTA

"In un momento estremamente delicato per il nostro Paese, con l'anno che si chiude e che porta con sé, come sempre, i lavori per il momento normativo più significativo dell'anno, ossia la Legge di Bilancio - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - non bisogna trascurare ciò che accade al di fuori dei confini nazionali, anche perché sono tante le cose che ci riguardano da vicino e ci coinvolgono in maniera diretta e immediata. Oltre a tutte le questioni politiche, sociali ed economiche internazionali che, giocoforza, riguardano ogni Paese in un mondo oramai globalizzato, ci riferiamo in particolare ai movimenti in area UE, specialmente - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - per quel che concerne i cambiamenti in arrivo legati all'insediamento di un nuovo Commissario Europeo".

Mentre discussioni, correzioni in corso d'opera, analisi approfondite, pareri autorevoli e proposte alternative caratterizzano questa intensa fase politica e decisionale attorno al grande puzzle della Manovra destinata a chiudere l'anno in corso e a fornire le linee guida per il prossimo, continuano ovviamente anche le attività in seno all'Uniine Europea. Da Bruxelles arrivano importanti informazioni riguardano l'approdo del nuovo Commissario Europeo, con relative novità molto interessanti riguardo il nuovo indirizzo che potrebbe essere dato in merito ad alcuni temi rilevanti. Gli spunti offerti al momento sembrano decisamente degni di attenzione e toccano argomenti che interessano anche il nostro Paese, come il rapporto ragionato e proficuo con la digitalizzazione, il maggior coinvolgimento degli enti locali e la questione del debito, solo per citarne alcuni.

Senza tralasciare o continuare a sottovalutare voci ormai sempre più al centro della quotidianità dei cittadini europei e non solo, come i cambiamenti climatici e lo sviluppo esponenziale dell'intelligenza artificiale, verranno rimesso di nuovo sotto i riflettori temi come la competitività e la sostenibilità della spesa dei Paesi membri e dell'Unione Europea nel suo complesso: a tal proposito, ha attirato molta attenzione il concetto di debito europeo. In linea generale, è il debito in sé che, secondo quanto trapela, non dovrebbe essere più trattato alla streghe di un tabù, ma come una possibile chiave per favorire investimenti e crescita. Ovviamente, dovrà essere messa in piedi una strategia efficace basata su progetti di spessore: tra gli obiettivi, si punta a incrementare in maniera sostanziale la cooperazione fra i Paesi europei, con un più alto livello di coordinamento, favorendo al contempo l'azione degli enti locali, ad oggi forse non adeguatamente coinvolti e sostenuti. E poi, sviluppo tecnologico e dell'imprenditoria, transizione green e coraggio nelle scelte per favorire la crescita economica.

"Un cambio di passo deciso e importante è atteso da tempo a livello europeo, oltre che nazionale - dice l' l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e per metterlo in pratica serve probabilmente qualcosa di più e di diverso rispetto a quanto fatto finora. Certo, lo sforzo europeo è stato notevole e i diversi governi si stanno impegnando in maniera notevole per raggiungere gli obiettivi prefissati: tuttavia resta ancora ampio margine per agire in maniera più efficace. I problemi presenti sono ancora numerosi e affrontarli è più difficile di quanto si potesse immaginare. E se è vero - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - che ogni Paese è chiamato a dare il suo contributo con ancora maggiore impegno, è altresì innegabile che anche la regia europea dovrà compiere un salto di qualità nella gestione delle diverse criticità".