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27/11/2024 - INDENNITA' 100 EURO NATALE, NOVITA', FAC-SIMILE ED ESEMPI

Bonus Natale ampliato a tutti i genitori con figli a carico: nuova circolare di istruzioni e facsimile di auto dichiarazione aggiornato per la richiesta al datore di lavoro. L'indennità di 100 euro 2024 spetta ai lavoratori dipendenti che soddisfano contemporaneamente le seguenti condizioni: reddito complessivo non superiore a 28.000 euro nel 2024; figlio a carico: il lavoratore deve avere almeno un figlio fiscalmente a carico sia coiugati che parte di una unione civile che conviventi; imposta lorda superiore alle detrazioni: l'imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente deve essere superiore alla detrazione spettante ai sensi dell’articolo 13 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi). I lavoratori che hanno un contratto a tempo determinato, indeterminato e part-time hanno diritto al bonus, purché sussista un reddito da lavoro dipendente. Ciò nonostante, i lavoratori con redditi assimilati (ad esempio pensionati e collaboratori coordinati ) non sono inclusi. I lavoratori part time hanno diritto all'erogazione senza riduzioni. ll reddito complessivo di riferimento per verificare il diritto al sopracitato bonus include, oltre al reddito da lavoro dipendente: redditi soggetti a cedolare secca; redditi soggetti a imposta sostitutiva (come quelli dei lavoratori forfetari e delle attività d'impresa, arti o professioni); redditi agevolati: includono le quote esenti dei ricercatori rientrati, dei lavoratori impatriati e dei lavoratori che beneficiano di regimi fiscali speciali; mance ricevute dai lavoratori nel settore privato della ristorazione e degli alberghi, soggette a imposta sostitutiva. Non sono calcolati i redditi derivanti dall’abitazione principale e dalle relative pertinenze. L'importo del bonus  è esente  fiscalmente  ed è  proporzionato al periodo di lavoro svolto nel 2024. Inoltre non è cumulabile in caso di più rapporti di lavoro contemporanei: i giorni in cui il lavoratore ha più rapporti di lavoro sono considerati una sola volta. La circolare n. 22/2024 dell’Agenzia delle Entrate spiega che l’applicazione del bonus Natale da 100 euro, previsto dal DL 113/2024 e modificato dal DL 167/2024, per i genitori lavoratori dipendenti, con particolare attenzione alle situazioni di genitori non coniugati e non conviventi. Tanto per iniziare il bonus Natale è destinato al lavoratore dipendente che soddisfa contemporaneamente i seguenti requisiti: reddito complessivo 2024 non superiore a 28.000 euro; presenza di almeno un figlio fiscalmente a carico (anche nato fuori dal matrimonio, riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato); imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente superiore alla detrazione spettante. Il beneficio è riconosciuto anche per figli fiscalmente a carico che non superino i 21 anni, nonostante non siano previste detrazioni specifiche per figli a carico. La circolare sottolinea una novità significativa, in caso di genitori non coniugati e non conviventi, entrambi possono beneficiare del bonus Natale, purché rispettino i requisiti. Il bonus non è cumulabile tra i coniugi o conviventi. Se uno dei due è beneficiario, l’altro non può richiederlo, anche se ha i requisiti. Sulla modalità di richiesta l'Agenzia precisa che  la  dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà deve attestare: di avere diritto al bonus; dl codice fiscale del coniuge, convivente o dei figli fiscalmente a carico;  che il coniuge o convivente non sia a sua volta beneficiario del bonus. Da prestare attenzione, per i lavoratori che hanno già presentato tale dichiarazione, non è richiesta una nuova comunicazione, salvo il caso in cui debba essere acquisito il codice fiscale del convivente o altre informazioni per rispettare il nuovo regime. Il lavoratore deve comunicare la sussistenza dei requisiti necessari per il bonus mediante una dichiarazione sostitutiva di atto notorio.  Se il lavoratore ha svolto più attività di lavoro dipendente durante l’anno con datori di lavoro diversi, è obbligato a fornire la certificazione unica dei precedenti rapporti di lavoro al datore che erogherà il bonus. In caso di più contratti di lavoro contemporanei, il lavoratore sceglie il datore di lavoro che erogherà il bonus, indicando nella dichiarazione sostitutiva i redditi e i giorni di lavoro presso gli altri datori. Il datore di lavoro, come sostituto d'imposta, ha il compito di erogare l'indennità  unitamente alla tredicesima mensilità, ma solo su richiesta scritta del lavoratore. Il datore di lavoro deve  verificare la spettanza del bonus in sede di conguaglio e, se l’indennità si rivela non dovuta, recuperare l’importo erogato in eccesso. Le somme anticipate a titolo di bonus saranno recuperate dal datore di lavoro tramite compensazione, utilizzando il modello F24. Qualora il bonus non sia erogato dal datore di lavoro, il lavoratore potrà richiederlo tramite la dichiarazione dei redditi del 2024, che verrà presentata nel 2025.  Similmente, se il lavoratore ha cessato l’attività lavorativa durante il 2024, può ottenere il bonus in sede di dichiarazione dei redditi. Se il lavoratore ha ricevuto il bonus senza averne diritto, o in misura superiore, dovrà restituire l’importo sempre  tramite  conguaglio in  dichiarazione dei redditi.