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07/01/2025 - LAVORO DIPENDENTE IN LEGGE DI BILANCIO 2025

La legge di bilancio per l'anno 2025 è stata definitivamente approvata dal Parlamento e firmata dal presidente della Repubblica lo scorso 30 dicembre. La pubblicazione in Gazzetta ufficiale è avvenuta il 31 dicembre sulla GU n. 305 supplemento ordinario n. 43 si tratta per la precisione della legge n. 207 2024 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027. In gran parte troviamo riconferme, a volte con ampliamenti o lievi modifiche di misure già in vigore e con qualche novità importante in tema di fringe benefit, in particolare per le auto aziendali. Si prevede un aumento della detrazione per redditi da lavoro dipendente fino a 15.000 euro, che passa così da 1.880 euro a 1.955 euro  per i redditi fino a  10mila euro. A partire dal 2025 diventa un bonus fiscale  strutturale per i redditi da lavoro dipendente  fino a 40mila euro e assume due forme, la prima, ai titolari di reddito di lavoro dipendente, ad eccezione dei percettori di redditi da pensione, con reddito complessivo fino a 20.000 euro, si riconosce  una somma aggiuntiva, non tassata, calcolata sulla base di diverse percentuali ( 7,1% se il reddito di lavoro dipendente non è superiore a 8.500 euro; 5,3% se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 8.500 euro ma non a 15.000 euro; 4,8% se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 15.000 e non superiore a 20.000 euro); la seconda forma   per i  redditi  complessivo superiore a 20.000 euro, si  riconosce  una detrazione aggiuntiva , fino a  1.000 euro  per i redditi tra 20.000 euro e 32.000 euro, decrescente da 32.00 a 40 mila euro. All'interno del settore privato è  estesa anche per gli anni 2025, 2026 e 2027, la riduzione transitoria da 10 a 5 punti percentuali  dell’aliquota dell'imposta sostitutiva  su premi di risultato e  forme di partecipazione agli utili d’impresa. Si riconfermano le soglie differenziate per  l'esenzione fiscale dei beni in natura erogati dai datori di lavoro: 1.000 euro per dipendenti senza figli e 2.000 euro per i dipendenti con figli. Ancora, si introduce una nuova esenzione  fino a 5.000 euro all’anno  per  i rimborsi per   Canoni di locazione e  Spese di manutenzione  ai lavoratori assunti a tempo indeterminato dal 1.1.2025 , con reddito inferiore a  35.000 euro  e che abbiano trasferito la residenza di  piu 100 chilometri dalla precedente. Modificato il trattamento fiscale e previdenziale delle auto aziendali assegnate ad uso promiscuo:  dal 1° gennaio 2025, si assume il 50% dell’importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri (desumibile dalle tabelle ACI), con effetto dal periodo d’imposta successivo, al netto delle somme eventualmente trattenute al dipendente.  La percentuale è ridotta: al 10% nei casi in cui i veicoli concessi ai dipendenti siano a trazione esclusivamente elettrica a batteria, ovvero al 20% per i veicoli elettrici ibridi plugin.  L’incentivo fiscale alle nuove assunzioni di personale dipendente  (maggiorazione pari al 20% del costo deducibile del personale) viene prorogato agli anni 2025, 2026 e 2027. Viene aumentato, dal 25% al 30%, il limite delle  mance percepite  dal personale impiegato nel settore ricettivo e negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande  entro il quale è possibile applicare l’imposta sostitutiva agevolata al 5%.    Viene anche contestualmente innalzato da 50.000  a 75.000 euro, il limite di reddito da lavoro dipendente dei beneficiari.i rimborsi delle spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto, effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea (servizio di taxi e servizio di noleggio con conducente), non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente se sono effettuate con metodi tracciabili, anche in assenza di titoli di viaggio nominativi. Per i soggetti che  nei 12 mesi precedenti all’evento di disoccupazione  involontaria che darebbe diritto alla NASPI  avevano interrotto volontariamente un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per  dimissioni o risoluzione consensuale (escluse le ipotesi  in sede protetta),  la  nuova legge di bilancio richiede non meno di 13 settimane di contribuzione versata non nel quadriennio precedente ma a partire dall' evento di cessazione volontaria del rapporto di lavoro. Si abroga il diritto alla NASPI per i lavoratori rimpatriati e frontalieri. Aumentano a 3 i mesi di congedo parentale indennizzati all'80% per madre o padre da fruire entro i 6 anni dalla nascita del bambino o dall'ingresso in famiglia per gli adottivi. I lavoratori frontalieri, inclusi anche coloro che beneficiano del regime transitorio dell'accordo Italia Svizzera ratificato con legge 83/2023 , possono svolgere,  fino al 25% della loro attività in telelavoro  nello Stato di residenza senza che ciò comporti la perdita dello status di lavoratore frontaliere.Per concludere, si introduce la norma di interpretazione autentica per cui  anche ai lavoratori che soggiornano per più di 183 giorni l'anno all'estero rientrando  settimanalmente al proprio domicilio sono applicabili le  retribuzioni convenzionali.