Vai alla Home Page
Iscritto all'Albo CAF del Ministero delle Finanze n.00066




click 165 Originale Aumenta Aumenta PDF Stampa Indietro

10/01/2025 - TAX GAP, PROGRESSI IN AREA UE

"La lotta ai reati fiscali è un grande obiettivo che impegna costantemente in maniera importante tutti i Paesi, sia a livello nazionale sia in una realtà di più ampio respiro come l'Unione Europea - è quanto afferma la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e negli ultimi anni si sono fortunatamente registrati progressi notevoli in entrambi i sensi, grazie al miglioramento degli strumenti utilizzati, alla maggiore accuratezza di analisi e interventi, ma anche e soprattutto in virtù della collaborazione fra i diversi Paesi a livello di scambio di dati e informazioni, di buone pratiche condivise e di scelte compiute sulla base delle diverse esperienze messe in comune. Il cammino intrapreso sta dimostrando quindi che la cooperazione paga a ogni livello, anche nella complessa battaglia per il rispetto delle norme in ambito fiscale, anche se rimane molto da fare per ridurre ulteriormente frodi, evasione, elusione e tutto ciò che danneggia le entrate fiscali. Continuare però sulla strada della collaborazione - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - è però doveroso e naturale".

I numeri raccontano sempre qualcosa di concreto e di inoppugnabile, anche se poi vanno sempre contestualizzati, analizzati, compresi e utilizzati nel miglior modo possibile. E in merito al tema importantissimo del VAT gap dell'Iva, ossia la differenza tra le entrate teoricamente previste e quelle poi effettivamente riscosse, si notano miglioramenti notevoli e decisamente incoraggianti anche in prospettiva futura. A dirlo è il report VAT Gap in the EU Report, la cui pubblicazione è opera della Commissione Europea e che ha visto la luce a dicembre: si tratta del documento che fa riferimento all'anno solare 2022 e che rende esplicito quanto accaduto, ossia che gli Stati dell'Unione Europea hanno perso circa 89 miliardi di euro di Iva, una cifra enorme, ma che rappresenta un netto miglioramento rispetot al primo degli anni presi in considerazione, ossia il 2018, quando l'Iva andata perdurta ha toccato la cifra di 121 miliardi di euro. Da notare poi come il miglioramento vale anche nel rapporto con il 2019, anno di grande rilevanza perchè considerato il più attendibile fra quelli recenti perchè l'ultimo prima della pandemia, in cui si erano persi 35 miliardi di Iva in più rispetto al 2022: il 2021 invece aveva fatto registrare dati migliori rispetto al 2022, ma come detto si era nel clou della pandemia e quindi i dati non sono aparticolarmente attendibili. 

Nella tendenza positiva riscontrata incidono diversi fattori di grande rilevanza, a cominciatre proprio, come accennato prima, dalla sempre più stretta e proficua collaborazione fra gli Stati membri, sia a livello di azioni e proposte di Governo, sia per quel che concenre il lavoro congiunto delle varie Amministrazioni Finanziarie: tutto ciò ha portato al'implementazione dei sistemi di controllo, adesso più efficaci, e al confronto fra le diverse realtà nazionali, che ha permesso di evidenziare lacune e punti di forza. In questo processo di miglioramento però hanno giocato un ruolo fondamentale anche le riforme fiscali basate sull'uso sempre più costanrte delle nuove tecnologie. Elementi come la fatturazione elettronica e la comunicazione in tempo reale delle transazioni e, in generale, la digitalizzazione dei sistemi fiscali, hanno avuto un impatto rilevante in tal senso. Oltre a rafforzare i sistemi già utilizzati e a migliorare gli strumenti a disposizione, sono già in programma novità ulteriori, come ad esempio puntare l'attenzione sulle frodi Iva intra-comunitarie e sull'evasione legata al e-Commerce. 

"La grande sfida per il rispetto della legalità passa inevitabilmente dalle battaglie condotte costantemente contro i reati fiscali che, come noto, sottraggono alle Casse di ogni Stato cifre esorbitanti a danno dei cittadini. I risultati molto positivi raggiunti negli ultimi anni non sono, per fortuna, episodici o isolati, ma rientrano in un lavoro sapientemente e pazientemente portato avanti dai Governi - dice l'Amministratore Unico del Caf Itala, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e che deve però continuare con la stessa intensità e con lo stesso impegno, puntando anzi a migliorare in efficacia. La cooperazione fra gli Stati Membri continua a essere lo strumento fondamentale in tal senso e permette di avere a disposizione un ventaglio di soluzioni sempre più ricco e adeguato per contrastare fenomeni come frodi, evasione, elusione, ma anche per limitare errori e difetti dei sistemi a 360 gradi. Di conseguenza è giusto prendere atto con soddisfazione dei progressi compiuti - conclude la Dottoressa Maria Emilda Sergio - senza però mai abbassare la guardia o accontentarsi".