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15/01/2025 - ASSEGNO UNICO, DATA PAGAMENTO GENNAIO 2025

L'INPS comunica che da gennaio 2025, aderisce al nuovo sistema Re.Tes. (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria) della Banca d’Italia, relativo ai servizi della Tesoreria dello Stato in collaborazione tra la Banca d’Italia, il dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (RGS) e la Corte dei Conti, con l’obiettivo di snellire le procedure amministrative e adeguarle ai nuovi strumenti di pagamento. Questo ha un impatto sul pagamento delle rate dell’Assegno Unico e Universale per i figli a carico del mese di gennaio 2025, per le quali l'istituto comunica che: le prestazioni che non hanno subito variazioni, saranno accreditate a partire dal 20 gennaio 2025. Entro la fine del mese di gennaio è accreditato l’importo oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito. Con messaggio che arriverà a breve sarà comunicato il calendario completo dei pagamenti riferito al primo semestre dell’anno 2025. Come negli anni scorsi l’INPS  in  collaborazione con la Banca D’Italia ha predisposto il calendario dei pagamenti della prestazione per tutte le mensilità dell’anno. le rate della prestazione  si riferiscono alle situazioni che non abbiano subito variazioni: 17, 18, 19 gennaio 2024;  16, 19, 20 febbraio 2024; 18, 19, 20 marzo 2024;  17, 18, 19 aprile 2024;  15, 16, 17 maggio 2024;  17, 18, 19 giugno 2024; 17, 18, 19 luglio 2024;   16, 19, 20 agosto 2024; 17, 18, 19 settembre 2024; 16, 17, 18 ottobre 2024;   18, 19, 20 novembre 2024; 17, 18, 19 dicembre 2024. Come ormai accade,  il pagamento della prima rata della prestazione avviene generalmente nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda di AUU. Nella stessa data  sono accreditate le rate spettanti nell’ipotesi in cui l’AUU sia stato oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito. Bisogna ricordare che come anticipato nella circolare del 15 dicembre 2022, n. 132,  le domande di Assegno Unico e Universale per i figli a carico  non devono essere ripresentate ogni anno,  fatto salvo  il caso in cui ci siano variazioni nel nucleo familiare  (nascita  o raggiungimento della maggiore età di un figlio ) o la precedente domanda sia sospesa o respinta. E' obbligatorio invece presentare una nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU) per il 2024, correttamente attestata per ottenere  l'importo corretto dell'assegno Unico. Se la nuova DSU è stata presentata prima del  30 giugno 2024, gli importi  dell'Assegno Unico eventualmente già erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con la corresponsione dei dovuti arretrati. Da ricordare che in assenza di DSU aggiornata viene erogato l'importo minimo e si perde il diritto agli arretrati. L'Istituto inoltre ricorda che l’ISEE può essere ottenuto in tempi molto brevi con la presentazione in modalità precompilata della Dichiarazione Sostitutiva Unica, tramite l’apposito servizio online  sul nuovo Portale unico ISEE.