14/02/2025 - PARTITE IVA IN LEGGERO AUMENTO
"Leggere i dati in arrivo sulle tendenze in atto è sempre un esercizio estremamente utile, qualunque sia il campo di applicazione. Che si tratti di informazioni e cifre legate al mondo sociale, economico, lavorativo o a qualsiasi altro ambito - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - è decisamente interessante capire cosa stia accadendo in una determinata realtà geografia e sociale, e indagare poi in un secondo momento le motivazioni alla base di tali dati. Naturalmente tali considerazioni hanno un grande valore anche in materia fiscale: capire infatti come si evolve la situazione, quali cambiamenti ci sono in atto e quali esigenze emergono, aiuta a capire se e in che misura - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - gli strumenti utilizzati stanno incidendo sulla realtà di riferimento, consentendo quindi di fare valutazioni appropriate ed eventualmente di ragionare su eventuali modifiche e correttivi".
Fino a non molti anni fa parlare di Partite Iva significava inquadrare quasi un gruppo di lavoratori di nicchia, di certo inquadrati in una dinamica occupazionale non troppo consueta. Da un decennio o poco più, invece, la situazione è radicalmente cambiata e, passata una prima fase quasi drammatica, in cui questo tipo di soluzione veniva denunciata (non senza ragione) come fortemente penalizzante per i lavoratori, oggi le cose sono cambiate di molto. Il fenomeno delle false Partite Iva, ossia delle collaborazioni messe in piedi dalle aziende per non riconoscere i più elementari diritti contrattuali ai lavoratori, trattati come dipendenti solo per quel che concerne gli obblighi, non è stato ovviamente debellato, ma è innegabile che viene inquadrato in maniera differente. È sostanzialmente cambiato il mondo del lavoro e, di conseguenza, anche il concetto di Partita Iva, tanto che ormai è una soluzione sempre più utilizzata in ambito occupazionale.
Secondo i dati a disposizione, il numero di nuove Partite Iva è cresciuto nel 2024 dell'1,3% rispetto all'anno precedente: sono quasi 500.000 le nuove aperture. Se è vero che tale realtà è trasversale e riguarda ormai tutte le categorie anagrafiche, c'è comunque una prevalenza di determinati requisiti: dovendo fare un identikit, il soggetto che ha aperto una nuova Partita Iva nel 2024 è un uomo under 35 che ha optato per il regime forfettario. E per completare il quadro va aggiunto che si predilige la soluzione della Persona Fisica e che il settore maggiormente interessato è il commercio. Infine, è il Nord Italia l'area più rappresentata del Paese in merito alle nuove Partite Iva, con quasi il 48% del totale: in pratica la stessa percentuale di Centro e Sud messi insieme.
"I cambiamenti intervenuti nel mondo del lavoro, in maniera se vogliamo anche traumatica e improvvisa e in conseguenza di una grave recessione economica - dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - hanno inevitabilmente segnato un momento di passaggio importante. Il concetto di Partita Iva non è più ormai considerato come qualche anno fa, sebbene permangano situazioni equivoche e non in linea con la realtà di determinate situazioni. Tuttavia - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - la cosa davvero importante è che vengano rispettati i diritti dei lavoratori e che si provveda s incoraggiare e sostenere l'imprenditorialità senza forzature".