Vai alla Home Page
Iscritto all'Albo CAF del Ministero delle Finanze n.00066




click 124 Originale Aumenta Aumenta PDF Stampa Indietro

26/02/2025 - RENDITA VITALIZIA INPS 2025

La Circolare INPS n. 48 del 24 febbraio 2025, mostra le ultime modifiche alla disciplina della rendita vitalizia, nel dettaglio, sull'introduzione del comma settimo all'articolo 13 della legge n. 1338 del 1962, avvenuta con l'articolo 30 della legge n. 203 del 2024 (cd. Collegato Lavoro). L'appena citato comma riconosce al lavoratore il diritto di richiedere la costituzione della rendita vitalizia con onere interamente a proprio carico, anche dopo la prescrizione del diritto di richiederla da parte del datore di lavoro o dello stesso lavoratore in sostituzione. La circolare fornisce in più le istruzioni amministrative dettagliate per la gestione delle richieste di rendita vitalizia, distinguendo tra le istanze presentate: dal datore di lavoro, dal lavoratore in sostituzione e dal lavoratore in proprio, ai sensi del nuovo comma settimo introdotto dal Collegato lavoro. Vengono specificati i termini di prescrizione e gli adempimenti necessari per ciascun caso, inclusa la documentazione richiesta. Ancora, la circolare affronta le situazioni degli iscritti alla Gestione pubblica e le domande e ricorsi pendenti, fornendo indicazioni specifiche per ciascun caso. La rendita vitalizia, tema principale della circolare, è un istituto previdenziale  previsto dall'articolo 13 della legge n. 1338 del 1962, che permette di garantire un reddito continuo a un beneficiario per tutta la durata della sua vita ove non abbina maturato il diritto a pensione. Questa viene costituita attraverso il versamento di contributi che, accumulandosi, formano una riserva matematica utilizzata per calcolare l'importo della rendita. Questo strumento è particolarmente rilevante nei casi in cui i contributi previdenziali obbligatori non siano stati versati dal datore di lavoro, lasciando il lavoratore privo della relativa copertura pensionistica. La rendita vitalizia può essere richiesta sia dal datore di lavoro che dal lavoratore stesso, in sostituzione del datore di lavoro, qualora quest'ultimo non possa o non voglia provvedere alla sua costituzione. Con la novità 2025 il legislatore riconosce al lavoratore  il diritto di costituire la rendita vitalizia con onere interamente a proprio carico, a condizione che sia scaduto il termine di: prescrizione del diritto del datore di lavoro di costituire  la rendita e prescrizione del diritto del lavoratore di sostituirsi al datore di lavoro e di chiedere il risarcimento del danno. La circolare chiarisce quelli che sono i criteri per valutare la prescrizione del diritto di costituzione della rendita vitalizia, stabilendo che essa decorre dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere, ovvero dalla data di prescrizione dei contributi non versati.  La prescrizione ordinaria decennale si applica sia al diritto del datore di lavoro che a quello del lavoratore in sostituzione. Bisogna ricordare che eventuali atti notificati all'INPS, come l'atto introduttivo del giudizio, possono interrompere il decorso della prescrizione. La circolare chiarisce che và verificato il termine di prescrizione dei contributi  che è variato nel tempo (ad esempio, cinque o dieci anni, a seconda delle normative vigenti) e che devono essere considerati eventuali provvedimenti normativi che hanno sospeso i termini di prescrizione per eventi straordinari. La circolare precisa che se il diritto non è prescritto, l'istanza deve essere esaminata nel merito; se invece il diritto è prescritto, l'istanza deve essere respinta. All'interno della circolare è spiegata anche la valutazione della Prescrizione: se il diritto non è prescritto, l'istanza è considerata presentata ai sensi del comma quinto; se il diritto è prescritto, l'istanza è valutata ai sensi del comma settimo; per le istanze ai sensi del comma quinto, è richiesto un confronto preventivo con il datore di lavoro, inclusa la documentazione della richiesta e della risposta del datore di lavoro; se il datore di lavoro è irreperibile o silente, la struttura territoriale dell'INPS deve acquisire ufficialmente la sua posizione. Il termine prescrizionale decennale per la costituzione della rendita vitalizia decorre dalla data di prescrizione dei contributi, come individuata dalle disposizioni emanate in materia. Per alcuni periodi di lavoro, la domanda di costituzione della rendita vitalizia può essere presentata entro una data specifica, come il 31 dicembre 2029 per certi contributi. Le indicazioni fornite dalla circolare  si applicano sia alle nuove domande che a quelle giacenti e non ancora definite prima dell'entrata in vigore della legge n. 203 del 2024, ovvero il 12 gennaio 2025.