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18/03/2025 - BONUS TARI PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA'

Con il DPCM numero 54 datato 21 gennaio 2025 e pubblicato il 13 marzo 2025 in Gazzetta Ufficiale (GU), il governo ha aggiunto una nuova forma di agevolazione sulla tassa rifiuti (TARI) per le famiglie in difficoltà economica. Questa è una misura che uniforma e automatizza il sistema degli sconti già esistenti a livello comunale, definendo soglie ISEE nazionali per l'accesso. La norma entrerà in vigore il 28 marzo ma non sarà immediatamente operativa: si attendono infatti provvedimenti attuativi. Il bonus sarà riconosciuto alle famiglie con un ISEE inferiore a 9.530 euro o 20.000 euro per famiglie con almeno 4 figli a carico. Il beneficio sarà valido per una sola utenza domestica per nucleo familiare. Chi ha diritto all'agevolazione otterrà uno sconto del 25% sulla TARI o sulla tariffa corrispettiva per il servizio rifiuti. L'agevolazione sulla TARI per le famiglie a basso reddito non è una novità assoluta, poiché sono presenti aluni comuni che già applicavano sconti o esenzioni. Tuttavia, il nuovo decreto introduce due grandi innovazioni: l'uniformità nazionale, prima infatti, ogni Comune aveva regole proprie per concedere le agevolazioni, mentre adesso, lo sconto segue criteri stabiliti a livello nazionale; il riconoscimento automatico, mentre in passato serviva una richiesta da parte degli interessati, ora il bonus verrà  assegnato automaticamente grazie ai dati ISEE. Diventa importante anche in questo caso presentare una DSU ISEE aggiornata per  poter rientrare tra i beneficiari. Il decreto, come già detto in precedenza entrerà in vigore il 28 marzo 2025, ma per l'applicazione effettiva saranno necessari alcuni provvedimenti attuativi da parte di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), che dovranno essere adottati entro quattro mesi. Tra le misure attese in particolare rientrano: definizione delle regole tecniche per l'applicazione dello sconto; integrazione dei dati tra INPS, Comuni e gestori del servizio rifiuti; monitoraggio dell'impatto della misura e aggiornamento delle soglie ISEE ogni tre anni; da notare che il beneficio sarà finanziato attraverso una componente perequativa, ossia un piccolo contributo distribuito tra tutti gli utenti (famiglie e imprese) a livello nazionale.