24/03/2025 - BONUS NIDO 2025, LE ISTRUZIONI AGGIORNATE
La circolare INPS numero 60 del 20 marzo 2025 fornisce aggiornamenti sulle agevolazioni per la frequenza degli asili nido pubblici e privati e sulle forme di supporto presso la propria abitazione per bambini sotto i tre anni affetti da gravi patologie croniche. Le disposizioni si basano sulle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025. ll contributo può essere richiesto dal genitore di un minore di età inferiore ai tre anni che risultiin possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell'UE, mentre i cittadini extracomunitari devono essere in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo o di specifici permessi di soggiorno validi (protezione internazionale, Carta Blu, permesso di lavoro subordinato o autonomo, protezione speciale, ecc.); residenza, il genitore richiedente deve essere residente in Italia; responsabilità genitoriale, la richiesta può essere fatta dal genitore, dall’affidatario in caso di affido temporaneo o preadottivo, oppure dal tutore legale; età del bambino, il minore deve avere meno di tre anni al momento della domanda e per tutta la durata della fruizione del contributo; ISEE minorenni, un valore dell’ISEE valido è necessario per determinare l’importo del contributo, ma la domanda può essere presentata anche senza ISEE (ricevendo il contributo minimo previsto). Dal 1° gennaio 2025, il contributo varia in base all’ISEE del nucleo familiare e alla data di nascita del bambino. Nel dettaglio, i bambini nati prima del 1° gennaio 2024: 3.000 € (ISEE fino a 25.000,99 €); 2.500 € (ISEE tra 25.001 e 40.000 €); 1.500 € (ISEE sopra 40.000 € o assente). I bambini nati dal 1° gennaio 2024: 3.600 € (ISEE fino a 40.000 €); 1.500 € (ISEE superiore a 40.000 € o assente). La quota percepita a titolo di Assegno Unico e Universale per i figli a carico (AUU) non viene considerata nel calcolo dell’ISEE. Le domande possono essere presentate dal giorno di apertura del servizio comunicato dall’INPS fino al 31 dicembre di ogni anno. Le modalità di presentazione sono due, la prima tramite il portale web INPS, con accesso tramite SPID, CIE o CNS, la seconda tramite patronati, utilizzando i servizi di assistenza. Il richiedente deve indicare a quale beneficio intende accedere e fornire i relativi documenti. Per il contributo asilo nido sarà suffisciente la ricevuta di pagamento della retta e, per strutture private, l’autorizzazione all’apertura, mentre per il supporto domiciliare occorrerà presentare il certificato del pediatra che attesti l’impossibilità a frequentare l’asilo per gravi patologie. Il contributo viene erogato dall'INPS previa verifica della documentazione, che deve essere caricata sulla piattaforma INPS entro il 30 aprile dell’anno successivo alla domanda.I documenti richiesti per il rimborso sono la fattura della retta con codice fiscale del genitore richiedente e del minore e la prova del pagamento effettuato tramite bonifico, assegno o altro metodo tracciabile. Il contributo è incompatibile con la detrazione fiscale per le spese di asilo nido. Le risorse stanziate per il contributo dal 2025 al 2029 ammontano a: 937,8 milioni di euro per il 2025; 1.028,8 milioni di euro per il 2026; 1.105,8 milioni di euro per il 2027; 1.122,8 milioni di euro per il 2028; 1.139,8 milioni di euro dal 2029. L’INPS terrà d'occhio l’andamento della spesa e, in caso di esaurimento dei fondi, bloccherà l’accettazione di nuove domande.