06/04/2016 - INTERPELLO TRIBUTARIO: CHIARIMENTI SULLA NUOVA DISCIPLINA
L’Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 9/E del 1° aprile 2016, ha fornito le prime indicazioni sulla nuova disciplina dell’interpello del contribuente, a seguito della revisione della disciplina degli interpelli attuata dal D.Lgs. n. 156/2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7 ottobre 2015, che ha provveduto ad un riordino complessivo del sistema. L’Agenzia ha fornito istruzioni sugli aspetti procedurali comuni a tutte le tipologie di interpello. In particolare, riguardo ai soggetti legittimati alla presentazione delle istanze, ha chiarito che possono presentare interpello anche i soggetti non residenti, coloro che in base alla legge sono obbligati a porre in essere gli adempimenti tributari per conto dei contribuenti, i sostituti di imposta ed i responsabili di imposta. Le istanze possono essere presentate in vari modi: consegna a mano; spedizione a mezzo plico raccomandato con avviso di ricevimento; presentazione per via telematica attraverso l’impiego della posta elettronica certificata; presentazione attraverso l’utilizzo di un servizio telematico erogato in rete dall’Agenzia delle entrate che non è al momento operativo e sul quale l’Agenzia rinvia a future istruzioni; mediante la posta elettronica libera agli indirizzi dc.ccpi.interpello@agenziaentrate.it (se si tratta di istanze relative a quesiti attribuiti all’area Territorio) e dc.norm.interpello@agenziaentrate.it (se si tratta di istanze relative a quesiti attribuiti all’area Entrate) per i contribuenti non residenti che non si avvalgono di un domiciliatario nel territorio dello Stato.