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17/05/2017 - BONUS RICERCA DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Il Ministero dello Sviluppo Economico è intervenuto per comunicare chiarimenti importanti nel settore della Ricerca. In particolare, si è espresso in merito agli incentivi del “Credito d’imposta R&S”, al fine di incoraggiare e favorire in maniera concreta la spesa privata in un ambito di cruciale importanza per la competitività futura delle imprese, mediante l’innovazione di processi e prodotti. Andando nello specifico, l’intervento dello Sviluppo Economico afferma che sono agevolabili al credito d’imposta in ricerca e sviluppo del 50%, con un tetto massimo annuale fissato a 20 milioni di euro per beneficiario, le spese riconducibili alla ricerca fondamentale, industriale e allo sviluppo sperimentale. I contratti di ricerca con università, ma anche quote di ammortamento di attrezzature e strumenti di laboratorio, Start-up e Piccole e medie imprese innovative, enti di ricerca, oltre ovviamente al personale altamente qualificato e tecnico, sono tutte voci che rientrano tra i costi agevolabili. La misura in questione è dunque rivolta a imprese, consorzi, reti di imprese, enti non commerciali: non sono rilevanti, a tal proposito, elementi quali natura giuridica, settore economico e dimensioni aziendali. L’accesso al provvedimento avviene in via automatica in fase di redazione di bilancio, mediante l’indicazione nella dichiarazione dei redditi delle spese sostenute, da inserire nel quadro RU; importante ricordare l’obbligo di documentazione contabile certificata. Come detto, la misura dell’aliquota è fissata al 50% per tutti i costi ammissibili, senza differenziazioni basate sulla tipologia di tali spese.