19/05/2017 - RIDUZIONE DEI TEMPI PER I RIMBORSI FISCALI
Importanti novità in ambito fiscale scaturiscono dal confronto fra Fisco, imprese, professionisti, Guardia di Finanza, contribuenti e imprese, avvenuto presso il Ministero dell’Economia, in merito all’attuazione di nuove regole e sulla valutazione di eventuali correzioni da apportare. In particolare, le novità all’orizzonte riguardano la possibilità di contare su di una notevole riduzione dei tempi per i rimborsi fiscali a favore dei contribuenti che ne hanno diritto.
“L’idea di una lunga attesa per l’ottenimento di qualcosa che spetta di diritto, come i rimborsi di Iva e altre imposte –è il pensiero dell’Amministratore Unico del Caf Italia, la Dott.ssa Emilda Sergio- non gioca a favore della fiducia che i contribuenti hanno verso il sistema fiscale e, più in generale, verso le Istituzioni. Trovare una soluzione in grado di accorciare i tempi e di consentire il recupero di tali rimborsi in anticipo rispetto a quanto accade oggi –conclude la Dott.ssa Sergio- è sicuramente una prospettiva interessante che potrà avere riflessi per nulla trascurabili anche per la nostra economia”.
Ad oggi i contribuenti presentano la documentazione necessaria, aspettando che l’Agenzia delle Entrate controlli l’istanza di rimborso: questa decisiva fase preliminare occupa in genere 60 giorni e precede l’erogazione effettiva, fase che richiede attualmente ulteriori 30-40 giorni, poiché la richiesta passa dalla Ragioneria generale e dalla Banca d’Italia. Nello specifico, è proprio questa seconda fase nel mirino dei nuovi provvedimenti, in cui l’obiettivo è quello di applicare uno split payment allargato, estendendolo ai rapporti commerciali con società pubbliche e aziende quotate. Attraverso questo meccanismo dei “pagamenti divisi”, si attua una scissione contabile in due fasi: nella prima, il soggetto privato (impresa) versa l’ammontare dovuto dell’operazione al netto dell’IVA all’ente della Pubblica Amministrazione considerato. Successivamente, l’ente di P.A. si occuperà di versare l’IVA a debito dovuta sull’operazione considerata. La novità in questione, ossia l’applicazione dello split payment alle società pubbliche, dovrebbe concretizzarsi a partire dal 1° luglio.
“Le novità in materia di riduzione dei tempi per i rimborsi fiscali rientrano nel più vasto spettro dei cambiamenti generali nell’amministrazione fiscale –aggiunge la Dott.ssa Sergio- ed hanno sì una notevole rilevanza dal punto di vista pratico ed economico, ma allo stesso tempo consentono di compiere un importante passo in avanti per quel che concerne la digitalizzazione e la semplificazione degli adempimenti, superando i limiti ancorati all’utilizzo del cartaceo, poiché riguardano anche il tema della fatturazione elettronica. Bisogna infatti tener conto del fatto che –conclude l’Amministratore Unico del Caf Italia- incoraggiare l’utilizzo della fattura elettronica permette al Fisco di beneficiare di un importante strumento di contrasto all’evasione, grazie alla tracciabilità dei flussi e alla maggiore facilità di incrocio delle banche dati”.