Lo scorso 14 marzo l’amministrazione dell’Agenzia delle Entrate ha annullato il concorso da 403 posti da dirigenti, in seguito alla bocciatura incassata da parte del Tar del Lazio, per mezzo della sentenza n. 9846/2016. Tale concorso, bandito il 6 maggio del 2014, aveva attirato l’attenzione di molti potenziali candidati che, per prendervi parte, hanno pagato un contributo di 10 euro, sperando di accaparrarsi uno dei posti messi in palio. La decisione delle Entrate di due mesi fa, però, ha spiazzato i pretendenti che, quantomeno, avranno diritto al rimborso della quota di iscrizione: tale procedimento, però, richiederà l’utilizzo della Posta elettronica certificata. L’Agenzia, infatti, mediante una nota comunicata sul proprio sito, ha chiarito le modalità di richiesta da seguire per recuperare la somma indicata: i candidati già alle dipendenze dell’ente riceveranno il rimborso con accredito diretto sul conto corrente con valuta 23 maggio. Per gli altri, invece, la restituzione avverrà attraverso bonifico bancario nel mese di agosto, a patto però che la domanda di restituzione venga inoltrata via e-mail all’indirizzo dc.pers.concorso403dirigenti@agenziaentrate.it entro il 15 luglio 2017, senza dimenticare di allegare un documento di identità e l’Iban. La richiesta di utilizzare la Pec per la restituzione di una somma di 10 euro ha suscitato qualche perplessità tra i candidati riguardo il carattere eccessivamente burocratico della richiesta.