23/06/2017 - OK DA COMMISSIONE UE SU INCENTIVI FISCALI PER INVESTIMENTI SULLE START UP INNOVATIVE
“La lotta alla disoccupazione è sempre più una priorità assoluta per l’Italia e per ogni altro Paese europeo – dice la Dott.ssa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia- ed è logico che ci si aspetti una grande attenzione al problema, tanto a livello nazionale quanto a livello europeo, e che di conseguenza si prendano i necessari provvedimenti normativi per contrastare un fenomeno così complicato. Strumenti come incentivi e agevolazioni fiscali possono rappresentare armi di straordinaria importanza –aggiunge la Dott.ssa Sergio- per continuare con successo una difficile lotta contro la mancanza di lavoro, lotta che sta dando qualche risultato ma che si prospetta ancora lunga e complessa”.
Da Bruxelles arriva il via libera che consente di rendere operative le importanti novità fiscali legate alle start up innovative. In particolare, si tratta di misure agevolative nuove e più ampie che potranno conferire, secondo quanto auspicato dal legislatore, un più altro grado di appetibilità agli investimenti nel capitale delle sopra citate start up innovative. L’ok giunto dalla Commissione Europea era di fondamentale importanza, perché era proprio subordinato a tale consenso il poter rendere efficaci i nuovi incentivi fiscali in oggetto, così come indicato dalla Legge di Bilancio 2017, su specifica richiesta del Ministero dello Sviluppo Economico. In particolare, l'autorizzazione in esame è stata rilasciata ai sensi e per gli effetti dell'articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea: secondo la Commissione Ue, infatti, tale specifica normativa non può configurarsi quale aiuto di Stato e può essere messa in atto con effetto già dall'esercizio in corso.
“L’imprenditoria italiana ha sicuramente bisogno di essere aiutata in tutti i modi possibili –sostiene l’Amministratore Unico del Caf Italia- perché può davvero dare un impulso importante all’economia, ancora purtroppo in grande difficoltà, del nostro Paese. Rimuovere ostacoli burocratici, semplificare, mettere in atto agevolazioni fiscali agili e accessibili significa realmente aiutare i giovani e gli imprenditori di ogni genere –conclude la Dott.ssa Maria Emild Sergio- a dare concretezza a idee che tante volte, invece, rischiano di rimanere tali e di perdersi tra difficoltà e spese al di fuori della portata di chi vorrebbe mettersi in gioco nel mondo del lavoro”.
Andando un po’ più nello specifico, le misure fiscali che hanno come obiettivo quello di incentivare gli investimenti al capitale delle start up innovative sono quelle contenute nella Legge n. 232 dell’11 dicembre 2016, per l’appunto la Legge di Bilancio 2017, all’articolo 1, comma 66. Le tipologie di incentivo fiscale descritte sono due e si differenziano in base al soggetto che decide di investire nel capitale sociale di una o più start-up innovative, sia direttamente che per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio che investano prevalentemente in start-up innovative.