Il Decreto fiscale n. 193 del 26 ottobre 2016, contenente disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili, ha introdotto la rottamazione; il decreto in questione, com’è noto, è collegato alla Legge 11 dicembre 2016, n. 232, ossia l’importantissima Legge di Stabilità 2017. Il tema trattato dai provvedimenti sopra menzionati è oggetto di chiarimenti anche nella cosiddetta manovra correttiva, vale a dire il Decreto n. 50 del 24 aprile 2017, più precisamente in sede di conversione in legge del decreto. In tale fase, difatti, è stato introdotto anche l’articolo 1-quater che regola, in particolare, il rilascio del certificato di regolarità fiscale e l'erogazione dei rimborsi nel caso di adesione alla rottamazione: sulla scorta di quanto introdotto si esplicita che i certificati di regolarità fiscale, tra cui quelli per la partecipazione alle procedure di appalto (di cui all’articolo 80, comma 4, d. Lgs 50/2016), nel caso di rottamazione dei ruoli, vengono rilasciati ai debitori che si sono avvalsi della rottamazione nei termini, limitatamente ai carichi definibili oggetto della medesima dichiarazione. Relativamente ai rimborsi di tasse e imposte, qualora il contribuente aderisca alla rottamazione, sono erogati successivamente alla presentazione della dichiarazione di volersi avvalere della definizione agevolata dei debiti tributari, sempre limitatamente ai carichi definibili oggetto della dichiarazione stessa da parte del contribuente, e sempre che esistano i presupposti necessari.