13/07/2017 - DETRAIBILITÀ DELLE SPESE VETERINARIE NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
È molto diffusa nel nostro Paese l’abitudine di possedere uno o più animali domestici. Chi ha un cane, un gatto o qualsiasi altro animale, sa bene che oltre all’affetto e alle attenzioni indispensabili, è necessario anche affrontare determinate spese ogni anno, spese per le quali (forse non tutti ne sono a conoscenza) è possibile beneficiare della detrazione in fase di dichiarazione dei redditi. Innanzitutto va chiarito che gli animali devono essere detenuti legalmente e che esistono limiti e condizioni relativamente alla detraibilità di spese sostenute per le cure e per l’acquisto dei farmaci: per chiarire determinati punti, l’Agenzia delle Entrate invita i contribuenti a consultare la circolare n. 7/E del 4 aprile 2017. La detrazione d’imposta è pari al 19% e il tetto massimo stabilito è pari a 387,34 euro; le spese che danno diritto a tale detrazione sono quelle veterinarie affrontate per la cura di animali detenuti legalmente a scopo di compagnia o per pratica sportiva, e tale detrazione va sempre calcolata sulla parte eccedente la somma di 129,11 euro. In particolare, la detrazione del 19% spetta su prestazioni professionali del veterinario, analisi di laboratorio e interventi avvenuti presso le cliniche veterinarie, acquisto di medicinali prescritti dal veterinario. I cittadini interessati alle detrazioni previste dalla legge dovranno indicare le spese sostenute nel modello 730/2017 o nel modello unico 2017 PF; sarà indispensabile conservare l’autocertificazione che attesti come l’animale sia legalmente detenuto per la pratica sportiva o a scopo di compagnia, oltre che le fatture riconducibili alle prestazioni professionali del veterinario e gli scontrini parlanti.