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28/07/2017 - LOTTA ALL’EVASIONE, CONVENZIONE FRA MEF E DOGANE
La lotta per la legalità in materia fiscale continua, intensificandosi in diversi settori, e lo strumento della compliance (che riprende il termine inglese di “conformità”) è ormai il mezzo privilegiato per combattere fenomeni di elusione e di evasione fiscale, purtroppo ancora molto diffusi su tutto il territorio nazionale e praticamente presenti in qualsiasi settore economico. Proprio in tale ottica è da inquadrare la nuova Convenzione triennale tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli che porterà, a partire dall’anno in corso, alla realizzazione di uno studio sul tax gap in materia di accise. Alla base delle novità in oggetto c’è il dialogo preventivo con operatori economici, gestori di nodi logistici, aziende, autorità portuali e trasportatori, con l’obiettivo di avere un quadro preciso della fedeltà fiscale dei contribuenti; contestualmente, bisognerà mantenere vigile l’attenzione in merito al contrasto alle attività fraudolente e di evasione, tanto sul versante tributario che su quello extratributario. Tali novità dovranno generare maggiori incassi per l’erario, con somme stimate sui 73,6 miliardi nel 2018 fino a giungere a 75,1 miliardi nel 2019, a fronte dei 71,9 miliardi del 2017. L’analisi condotta, inoltre, varrà a chiarire le dimensioni del “buco” tra le accise dovute a livello teorico e le accise poi effettivamente arrivate nelle casse dello Stato: si tratta tra l’altro di un concetto che risulta più ampio dell'evasione pura, in quanto tiene conto anche degli errori commessi dai contribuenti in sede dichiarativa e dei mancati versamenti dovuti alla crisi di liquidità (accise dichiarate ma non versate). Relativamente allo spinoso settore del gioco, si procederà ad una sensibile intensificazione della collaborazione fra l’area Monopoli e le autorità di polizia giudiziaria, soprattutto per quel che riguarda le verifiche e la prevenzione del gioco illegale.