18/05/2016 - IVAFE SUI CONTI ESTERI: IL QUADRO RW
Nel quadro RW del Modello Unico sono esclusi dagli obblighi di monitoraggio i conti correnti e depositi detenuti all'estero con valore massimo non superiore a euro 15 mila, fermo restando l'obbligo di pagamento dell'IVAFE se la giacenza media nel corso dell'anno supera l'importo di euro 5 mila. È quanto deriva dalle novità introdotte nel corso del 2014 ad opera dell'art. 2 della legge n. 186/2014, che integrando l'art. 4 del dl 167/90 ha fatto venir meno gli obblighi di monitoraggio fiscale per i conti correnti e depositi bancari costituiti all'estero se il valore massimo raggiunto nel corso dell'anno non eccede l'importo di euro 15 mila . La citata modifica normativa, per la cui applicazione erano sorti dei dubbi lo scorso anno, presta piena efficacia a partire dal 1° gennaio 2015 e quindi in sede di compilazione del modello Unico 2016. Tuttavia, è probabile che la compilazione del quadro RW del Modello Unico, per segnalare la presenza di conti correnti e depositi costituiti all'estero, si renda, comunque, necessaria in quanto sugli stessi deve essere liquidata e versata l'imposta sul valore delle attività finanziarie all'estero. Si ricorda che l'imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all'estero, è dovuta in misura fissa pari a euro 34,20, proporzionato ai giorni di possesso, ad eccezione del caso in cui la giacenza media del conto non superi l'importo di euro 5 mila. In tale ultima circostanza, infatti, l'imposta non è dovuta. Si ricorda che in caso di conti correnti cointestati, la stessa è ripartita tra i diversi cointestatari (ad esempio 17 euro ciascuno per i due cointestatari), mentre l'eventuale obbligo di monitoraggio ricade su entrambi i cointestatari, nonché in capo ai soggetti che hanno la delega al prelievo o alla movimentazione.