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03/11/2017 - SPORT E FISCO, ECCO COSA CAMBIA DAL 2018

Molto spesso l’inizio di un nuovo anno solare rappresenta lo spartiacque fra un prima e un dopo in diversi settori: non fa eccezione a questa consuetudine la materia fiscale e più in generale l’universo di norme introdotte da provvedimenti di vasta portata come ad esempio le Leggi di Bilancio o qualsivoglia provvedimento che trova spazio in Gazzetta Ufficiale e che incide in maniera significativa sulla vita socio-economica dei cittadini contribuenti. Anche il 2018 segnerà l’inizio di numerose novità: in queste poche righe ci concentriamo in particolare sul mondo dello sport, specie quello dilettantistico. Dal prossimo mese di gennaio cambia, ad esempio, la soglia al di sotto della quale non risulteranno imponibili rimborsi forfettari, compensi, premi e indennità per allenatori, membri dello staff e atleti delle associazioni sportive dilettantistiche: la franchigia fiscale, infatti, sale fino alla cifra di 10mila euro annui, a fronte degli attuali 7.500 euro. Gli importi eccedenti, e qui non c’è alcuna variazione rispetto alle regole ad oggi in uso, continueranno a scontare l’aliquota del 23% fino a 28.158 euro, cumulandosi poi al reddito complessivo una volta superato tale limite. Per quel che concerne i bonus legati allo sport, previsto un bonus fiscale del 50% per le erogazioni liberali in denaro fino a 40mila euro che verranno realizzate entro il 2018 e finalizzate a ristrutturazioni di impianti sportivi oppure a interventi di restauro dei medesimi; premessa indispensabile la tracciabilità dei pagamenti mediante ufficio postale o banca. Al fine di favorire il concetto di attività sportiva come strumento per il progresso sociale ed economico nasce un fondo unico a sostegno dello sport in Italia, con risorse da destinare ad incentivi per avviare la pratica sportiva delle persone disabili, nonché a promuovere eventi sportivi di rilevanza internazionale e a supportare la maternità delle atlete non professioniste: previsto lo stanziamento di 12 milioni di euro per l'anno 2018, di 7 milioni per il 2019, di 8,2 milioni per il 2020 e di 10,5 milioni di euro annui dal 2021. Inoltre, viene messo a regime il fondo apposito per la diffusione della cultura sportiva in aree svantaggiate e nelle periferie urbane, per il quale sono stanziati, dal 2018, 10 milioni di euro.