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03/11/2017 - MANOVRA 2018, ALTRE NOVITĄ IMPORTANTI

“I contenuti della Manovra, come è ovvio che sia, continuano a monopolizzare l’attenzione dei media e degli addetti ai lavori, per via delle importanti implicazioni economiche e sociali che riguardano praticamente tutti i contribuenti –è il pensiero della Dott.ssa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia- e offriranno diversi spunti nel corso di questi mesi, anche in seguito alle eventuali e molto probabili correzioni al testo. Ciò che davvero conta –aggiunge la Dott.ssa Sergio- è poter comprendere al meglio le disposizioni normative introdotte e valutare in che modo queste possano influire in maniera concreta nel migliorare una situazione che, al netto delle speranze più o meno concrete espresse riguardo la ripresa economica, restano ancora complesse e delicate per milioni di contribuenti”.

Come sempre, anche in questa occasione la Manovra che dovrà dettare importantissime linee guida per il 2018 è già finita al centro di discussioni, riflessioni e qualche polemica, proprio in virtù della sua natura di strumento dalla formidabile portata per le sorti del Paese. Numerose le novità e i punti di interesse, che andranno a riguardare diversi settori della quotidianità e che di conseguenza interesseranno praticamente l’intera platea di cittadini-contribuenti. Tra le voci che qui segnaliamo troviamo la proroga bonus per i mobili anche per il 2018, la variazione sul credito d’imposta per la formazione, il rinnovo per i contratti nell’ambito della Pubblica Amministrazione, le detrazioni fiscali per i mezzi di trasporto e le agevolazioni per chi assicura le abitazioni contro le calamità naturali, nonché ulteriori investimenti per la vigilanza sulle strade come contrasto ai fenomeni di terrorismo.

“L’incidenza di provvedimenti di così vasta diffusione e di così grande importanza devono necessariamente rivolgersi a milioni di persone e devono avere riflessi concreti su tutti i temi che hanno una certa importanza per il nostro Paese –sono le parole dell’Amministratore Unico del Caf Italia- senza trascurare argomenti che, di primo acchito, potrebbero sembrare avulsi dal contesto economico, fiscale e produttivo italiano. Penso ad esempio al tema del terrorismo, oppure ai provvedimenti relativi alla ricostruzione dopo i drammatici eventi sismici degli ultimi tempi: lo Stato, anche e soprattutto mediante proposte e decisioni fondate sulla concretezza, deve far sentire la propria presenza ai cittadini, garantendo vicinanza e sicurezza. È dunque di fondamentale importanza –conclude la Dott.ssa Maria Emilda Sergio- che il processo di ricrescita del Paese passi da momenti e da provvedimenti in grado di incidere profondamente e concretamente sulla vita di lavoratori, contribuenti e aziende, ma più in generale sulla quotidianità di ogni singolo cittadino”.

Tornando ad alcuni aspetti della Manovra, segnaliamo la proroga per tutto il 2018 del bonus mobili, ossia la detrazione del 50% delle spese sostenute nel 2018 per mobili ed elettrodomestici, anche nell’ambito di interventi edilizi iniziati a partire da gennaio di quest'anno. La detrazione ha un tetto di 10mila euro. Nell’ultima bozza della manovra è prevista anche la stabilizzazione della cedolare secca al 10% per gli affitti abitativi a canone concordato, in scadenza il 31 dicembre. Degne di nota anche le detrazioni fiscali per gli abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Si fissa la detraibilità dall’imposta lorda al 19% per un importo delle spese non superiore a 250 euro all'anno. Arrivano poi per la prima volta le agevolazioni fiscali per “buoni Tpl”. Le somme rimborsate dal datore di lavoro o direttamente sostenute da quest'ultimo per l'acquisto di biglietti per bus e treni non concorrano a formare reddito di lavoro dipendente, così come avviene per i buoni pasto. Lo si legge nella relazione illustrativa alla nuova bozza della manovra. E poi ancora Stretta contro le aziende che spostano profitti e utili all'estero con il solo obiettivo di minimizzare le tasse da pagare, riduzione del credito d'imposta per le spese sostenute per la formazione 4.0 fissato al 40% del costo del lavoro (prima era il 50%), potenziamento dei Pir, i Piani individuali di risparmio, estesi anche alle società immobiliari; inoltre, per le aziende con un organico superiore a 100 unità lavorative impegnate in un processo di riorganizzazione con un accordo al ministero del Lavoro è prevista la possibilità di prorogare per un anno la concessione della cassa integrazione straordinaria (passando da un limite di 24 a uno di 36 mesi.