18/12/2017 - ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE, NUMERI E INFORMAZIONI
La parola “Rottamazione” è particolarmente in voga nelle ultime settimane, per via dell’ampio bacino di utenti interessati a tale termine, con riferimento particolare all’universo fiscale. A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 172 del 2017, di conversione con modifiche del decreto legge 148 del 2017, Agenzia delle entrate-Riscossione aveva messo a disposizione dei contribuenti il nuovo modello per presentare domanda di adesione al provvedimento che consente di pagare l’importo del debito senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Si tratta di un provvedimento importante, con la legge che estende dunque la definizione agevolata oltre ai carichi affidati alla riscossione dal primo gennaio al 30 settembre 2017, anche a quelli dal 2000 al 2016 per i quali non è stata presentata precedente domanda di 'rottamazione'. Grazie all’ampliamento della platea, possono quindi hanno potuto presentare domanda tutti i contribuenti con carichi affidati alla riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 settembre 2017. Importante sottolineare che anche per i contribuenti che si sono visti respingere la precedente domanda di adesione alla definizione agevolata (dl 193/2016), perché non in regola con il pagamento di tutte le rate scadute al 31 dicembre 2016 per le dilazioni in corso al 24 ottobre dello scorso anno, c’è tempo fino al 15 maggio 2018 per presentare la nuova domanda di definizione agevolata, utilizzando il modello DA 2000/17, e trasmetterla secondo una delle modalità previste. La rottamazione a cui facciamo riferimento ha avuto un notevole impatto sulla platea di contribuenti italiani, poiché si calcola che sia stato ampiamente superato il numero di 50mila domande, il 20% in più dello stesso periodo dello scorso anno. Nei primi 35 giorni intanto chi ha ricevuto una cartella tra gennaio e settembre di quest'anno o chi era stato respinto nella prima edizione perché non in regola con piani di vecchie rate, si è affrettato a presentare domanda, oltre la metà via web. Se il debitore aderisce alla nuova sanatoria extralong le scadenze cambiano. La comunicazione dell'Agenzia della riscossione sugli importi da pagare arriverà entro il 30 giugno 2018 e le rate saranno 5: luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 (tali da coprire l'80% del debito) e febbraio 2019. Anche in questo caso, sulla rata di luglio, che può essere anche scelta per saldare l'intero importo, non si applicheranno gli interessi legali.