13/12/2017 - ENTRATE FISCALI IN AUMENTO NEL 2017
“Il 2017 volge ormai al termine e, come ogni anno trascorso, si presta ad una serie di analisi e valutazioni –è il pensiero della Dott.ssa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia-- che potranno rivelarsi molto utili per avere un quadro generale il più completo possibile per quel che riguarda la salute economica e fiscale del Paese. Tutto ciò che è avvenuto nel corso dell’ano che sta per concludersi è molto significativo, anche perché il 2017 può concretamente rivelarsi, a detta di molti, un anno interlocutorio di grande importanza, poiché i segnali della ripresa economica sembrano meno labili del passato. Per dare però continuità alla crescita –aggiunge La Dott.ssa Sergio- occorre interpretare al meglio i segnali lanciati da questi mesi e avere il coraggio di affrontare il futuro prossimo con decisione e concretezza, attraverso riforme e interventi politici ed economici realmente efficaci e in grado di dare un impulso significativo al mondo del lavoro”.
Tornando ai dati raccolti per quel che concerne il 2017, e che per forza di cose si riferiscono ai primi dieci mesi, si registra un aumento delle entrate fiscali che, seppur lieve rispetto al 2016, porta in dotazione alle casse dello Stato 2 miliardi e 302 milioni di euro in più: tale piccolo aumento, pari in termini percentuali allo 0,7%, fa sì che il totale ammonti a 349 miliardi e 268 milioni di euro. Le note positive riguardano soprattutto il gettito legato a un fenomeno considerato assolutamente prioritario, vale a dire la lotta all’evasione; positivo anche il dato riconducibile all’Iva e alle entrate dal canone Rai; relativamente alle imposte dirette, le entrate Irpef ammontano a 146.798 milioni di euro, in crescita di 2.182 milioni di euro (+1,5%) per effetto principalmente dell’andamento positivo delle ritenute da lavoro dipendente e da pensione che mostrano un aumento di 2.171 milioni di euro (+1,8%) in linea con la crescita tendenziale dell’occupazione.
Andando a esaminare più nel dettaglio le diverse voci, emerge come le entrate dell’Iva sono pari a 96.237 milioni di euro con un incremento di 2.257 milioni di euro (+2,4%). L'andamento è positivo sia per la componente dell’Iva sugli scambi interni (+0,8%) sia per quella sulle importazioni (+16,1%). Il gettito dell’Iva sulle importazioni registra un incremento di 1.544 milioni di euro (+16,1%) confermando il trend positivo avviato a inizio anno. Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) mostrano un incremento di 200 milioni di euro (+1,0%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il gettito del canone Tv ammonta a 1.610 milioni di euro con un incremento dell’8,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nonostante la riduzione dell’importo del canone da 100 euro a 90, a conferma degli effetti positivi della modalità di pagamento attraverso la bolletta elettrica introdotta la scorso anno.
“Sicuramente i numeri illustrati raccontano una realtà in cui, finalmente, traspare come la lotta all’evasione fiscale inizi a produrre risultati importanti. Ad ogni modo –continua l’Amministratore Unico de Caf Italia- anche su questo versante rimane tanto da fare, poiché elusione ed evasione rappresentano tuttora fenomeni il cui impatto sulle casse pubbliche è devastante. Accanto alle attività di controllo e di verifica, sicuramente indispensabili, reputiamo però altrettanto importante agire mediante iniziative e provvedimenti in grado di favorire la crescita occupazionale e il rispetto di determinati diritti fondamentali per cittadini e aziende. Occorre favorire gli investimenti –conclude la Dott.ssa Maria Emilda Sergio- e consentire di nuovo alle persone di avere fiducia nelle istituzioni, rendendole parte attiva di un più grande progetto di benessere comune”.