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15/01/2018 - DAL 1° MARZO SCATTANO I CONTROLLI PER I PAGAMENTI ALLA PA SOPRA I 5.000 EURO
I rapporti con la Pubblica Amministrazione, in particolare per ciò che riguarda i pagamenti effettuati verso di essa, sono oggetto di nuove attenzioni normative: a prendere nuovamente in considerazione alcuni limiti inerenti al tema accennato è la Legge di stabilità 2018, che ovviamente sta monopolizzando l’orizzonte legislativo di questo particolare scorcio di anno a cavallo fra il 2017 e il 2018. Le novità previste e introdotte sono significative per quel che concerne il tetto massimo oltre il quale scatteranno specifici controlli: infatti, la summenzionata Legge di Stabilità abbassa, anzi dimezza per la precisione, la somma indicata per l’appunto come limite. I commi 986-989 della Legge n. 205 del 27 dicembre 2017, allo scopo di contrastare il fenomeno diffuso delle indebite compensazioni, prevede che l’Agenzia delle entrate opera controlli preventivi sui modelli F24 che presentino compensazioni di crediti IVA per importi superiori a 5.000 euro annui. La proposta normativa completa l’attuale piano di controlli per indebite compensazioni, consentendo una verifica preventiva di tutte le ipotesi che presentino profili di rischio. La previsione limita a trenta giorni il tempo di sospensione al fine di circoscrivere il periodo di non esecutività della delega. Nel caso in cui dall’esito del controllo il credito non risulti correttamente utilizzato, la delega di pagamento non è eseguita e i versamenti e le compensazioni si considerano non effettuati con i relativi effetti ai fini sanzionatori. Le disposizioni normative in oggetto troveranno applicazione a partire dal 1° marzo 2018.