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16/02/2018 - PER FATTURE INFERIORI A 300 EURO OK AL DOCUMENTO RIEPILOGATIVO
Numerose sono state le novità programmate per l’inizio del 2018 in ambito fiscale, e ovviamente tali innovazioni necessitano in molti casi di chiarimenti per eliminare dubbi e incertezze riguardo la corretta applicazione delle norme da parte dei contribuenti. Non mancano le voci interessanti anche per quel che riguarda il microcosmo della fatturazione, con riferimenti tanto alle fatture emesse che a quelle ricevute: a tale riguardo, conviene fare un piccolo passo indietro, fino all’approvazione del DL 148/2017, avvenuta lo scorso 30 novembre 2017. Il provvedimento, collegato fiscale alla Legge di stabilità 2018 contenente alcune semplificazioni in merito allo spesometro, è da analizzare con attenzione per diversi aspetti. Per quanto affrontiamo in queste righe, le novità riguardano lo Spesometro 2018 e l'Agenzia delle Entrate le sta introducendo nel modello, attualmente disponibile in bozza. La data di scadenza dello spesometro, prevista il 28 febbraio è stata prorogata al sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del modello definitivo (non ancora avvenuta) nel rispetto dello statuto del contribuente. Il cosiddetto spesometro light, la cui scadenza è fissata per il 6 aprile 2018, introduce in particolare diverse semplificazioni, tra cui la possibilità di evitare le trasmissione analitica dei dati per le fatture di importo inferiore ai 300 euro registrate con un documento riepilogativo. I contribuenti possono quindi limitarsi a trasmettere i dati del documento riepilogativo, che dovranno comprendere: partita IVA del cedente/prestatore per il documento riepilogativo delle fatture attive; partita IVA del cessionario/committente per il documento riepilogativo delle fatture passive; data e il numero del documento riepilogativo; ammontare imponibile complessivo; ammontare dell'imposta complessiva distinta seconda l'aliquota applicata.