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19/02/2018 - NOVITÀ SUI CARBURANTI, PUBBLICATO IL DECRETO DEL MEF
Le politiche antifrode riguardano sempre più settori del mondo produttivo, allo scopo di combattere qualsiasi mancato rispetto delle norme vigenti. Tra le voci più rilevanti in tal senso trovano spazio le norme antifrode relative ai carburanti. Va chiarito, innanzitutto, che l’IVA deve essere corrisposta nel momento in cui avviene l’’estrazione, a prescindere dalla provenienza del prodotto: esistono tuttavia eccezioni che riguardano l’applicazione di una normativa differente. Così, se è vero che attraverso la Legge di stabilità 2018 sono state introdotte norme che prevedono il pagamento dell’IVA dei carburanti estratti da un deposito fiscale con F24, le eccezioni in materia sono state oggetto di un Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, pubblicato il 13 febbraio 2018. Per quanto riguarda i criteri di affidabilità, viene integrato quanto previsto dalla stabilità 2018 per i soggetti per conto dei quali sono effettuate le immissioni in consumo e che sono titolari di un deposito fiscale diverso da quello dal quale avviene l’immissione in consumo. Per quanto riguarda la garanzia prevista dalla legge di stabilità, questa è prestata sotto forma di: cauzione in titoli di stato o garantiti dallo stato, al valore nominale; fideiussione rilasciata da una banca o da un’impresa commerciala con adeguate garanzie di solvibilità; polizza fideiussoria rilasciata da un’impresa di assicurazione. Va però evidenziato come per le PMI la garanzia può essere prestata anche dai consorzi o dalle cooperative di garanzia collettiva fidi; per i gruppi di società, con patrimonio risultante dal bilancio consolidato superiore a 250 milioni di euro, la garanzia può essere prestata mediante la diretta assunzione da parte della società capogruppo o controllante dell’obbligazione di integrale restituzione della somma anche in caso di cessione di partecipazione a collegata/controllata.