click 627
22/03/2018 - CRISI, POSSIBILE SCONTO SULLE SANZIONI PER LE AZIENDE
La crisi economica che ha investito, anzi diremmo travolto, la realtà di molti Paesi, fra cui il nostro, ha avuto effetti di una gravità estrema sul tessuto produttivo e sull’universo imprenditoriale e occupazionale tout court: le conseguenze della recessione sono state più che mai reali e non ancorate solo al mondo finanziario, percepito spesso come un qualcosa di astratto. E la portata drammaticamente reale e tangibile sulla vita di milioni di persone ha inciso su tutti gli aspetti della quotidianità compreso ovviamente il sistema fiscale e il rapporto tra le aziende e il Fisco. Di recente, è intervenuta su una vicenda legata a tale considerazione la Corte di Cassazione: l’ordinanza depositata il 14 marzo 2018, n. 6279 rappresenta infatti un importante riferimento normativo. La vicenda a cui la sentenza si riferisce riguarda una società sanzionata per non aver versato delle ritenute. Opponendo una forte crisi di liquidità era riuscita a incassare uno sconto. Ctp e Ctr avevano infatti applicato l'istituto della continuazione che, come avviene in campo penale, abbatte una parte delle sanzioni stesse. Inutile sul punto il ricorso alla Suprema corte da parte dell'Agenzia delle entrate. Accolto invece il gravame incidentale dell'azienda. Gli Ermellini hanno infatti spiegato che spetta al giudice di merito, investito della questione, accertare quale sia la disciplina più favorevole, e applicarla alla concreta fattispecie, dal momento che in tema di sanzioni extrapenali per gli illeciti tributari, il principio fissato dall'art. 3, comma terzo, del dlgs 18 dicembre 1997, n. 472 - secondo il quale ove la legge in vigore al momento dell'infrazione tributaria e quella successiva prevedano sanzioni di diversa intensità, trova applicazione la legge più favorevole al contribuente - opera anche in riferimento alle ipotesi di ripetute innovazioni della medesima disciplina legislativa. In definitiva, quindi, la crisi finanziaria dell'azienda che non versa le imposte può far incassare uno sconto sulle sanzioni fiscali. In caso di continue riforme, inoltre, sarà il giudice tributario a stabilire quale sia la norma più favorevole.