Le norme vigenti nel nostro Paese individuano e garantiscono una serie di facilitazioni economiche in ambito fiscale, legate a differenti categorie; capita però che in determinati casi tale diritto venga indebitamente richiesto da soggetti di varia natura, o che, al contrario, altri soggetti pienamente in diritto di beneficiarne vedano messo in dubbio una data agevolazione prevista per legge. In molti casi si rende perciò necessario l’intervento degli organi preposti alla risoluzione di determinati casi per dirimere questioni di questo genere. In tale casistica rientra ad esempio l’intervento della Commissione tributaria provinciale di Milano, sez. II: mediante la sentenza 5287/2017 la suddetta Ctp ha chiarito come il mancato invio della copia dell'attestato di certificazione energetica ovvero copia dell'attestato di qualificazione energetica alle Entrate e all'Enea non pregiudica la detrazione ai fini della detrazione riqualificazione energetica. La decadenza dal beneficio della detrazione, infatti, deve essere espressamente previsto dalla legge e l'invio della documentazione all'Enea non riveste il contenuto di vaglio o controllo, ma di una mera comunicazione formale e da essa non può discendere alcuna decadenza, ma, eventualmente può venire solo applicata una sanzione in misura fissa così come prevista dall'art. 11 del dlgs 471 del 1997, per l'omesso o irregolare invio di ogni comunicazione prescritta dalle norme tributarie. Inoltre, la Commissione tributaria provinciale di cui sopra ha evidenziato come in nessuna punto della circolare dell'Agenzia delle entrate n. 21/E del 23/04/2010 si parla di decadenza dal beneficio fiscale de quo, anzi prevede, nelle spiegazioni del paragrafo 3, detrazione d'imposta del 55 per cento per interventi di risparmio energetico e, più nel dettaglio, al paragrafo 3.7, errori od omissioni nella compilazione della scheda informativa da trasmettere all'Enea, che il contribuente possa rettificare la documentazione e la scheda informativa mediante l'invio di una comunicazione di rettifica, al fine di porre rimedio e di correggere eventuali errori ed omissioni.