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30/03/2018 - EVOLUZIONE DEL SISTEMA FISCALE, IN PRIMA LINEA ANCHE LA GUARDIA DI FINANZA

“Da tantissimo tempo, oramai, rivendichiamo la richiesta di una serie di cambiamenti fiscali sostanziali e di vasta portata –afferma l’Amministratore Unico del Caf Italia, la Dott.ssa Maria Emilda Sergio- e siamo sempre più convinti che tale necessità sia assolutamente urgente e ineludibile. Una riforma completa e ben ponderata, che abbia la portata di una rivoluzione per gli effetti ma la lucidità di una riforma studiata a tavolino, analizzando tutti i fattori coinvolti, è a nostro modesto parere uno strumento indispensabile per una robusta e, ripetiamo, non più rinviabile inversione di tendenza generale. Confidiamo che la sempre più stringente evidenza di cambiamenti importanti –aggiunge la Dott.ssa Sergio- convinca anche i più indecisi che è davvero giunto il momento di intervenire per il bene del Paese nella sua interezza, e quindi per i cittadini, le aziende, le istituzioni e gli enti impegnati nel settore fiscale”.

È opinione comune che gli importanti movimenti degli ultimi anni in materia fiscale siano necessari e che stiano prendendo corpo in maniera quasi spontanea, naturale. Le problematiche legate al Fisco nostrano sono ormai arcinote a tutti, sia entro i confini italiani che all’estero, poiché il sistema fiscale del nostro Paese non brilla certo per semplicità e trasparenza. Tutti gli attori coinvolti però hanno una visione diversa della questione fiscale e finalmente pare che, seppur in maniera lenta e non sempre col carattere di un movimento organico e armonioso, si registrano importanti mutamenti in materia. Tali cambiamenti riguardano anche un soggetto particolare, il cui ruolo è senza dubbio di estrema importanza: la Guardia di Finanza. E proprio da tale autorevole attore arriva un segnale importante, ossia la realizzazione di un vero e proprio manuale contenente le direttive per l'azione di contrasto alle frodi e all'evasione fiscale, di cui la Gdf si è dotata in un contesto generale caratterizzato da profondi cambiamenti nel sistema tributario nazionale ed internazionale e da una economia sempre più globale e digitale.

Il manuale operativo in questione ha sicuramente una grande valenza nel tentativo di approfondire ogni aspetto riconducibile all’azione di contrasto della Guardia di Finanza alle frodi e all’evasione fiscale. Si sottolinea inoltre la necessità di mettere a sistema le numerose procedure adottate negli ultimi tempi per agevolare l’accesso dei contribuenti agli istituti introdotti per queste finalità, ma anche di avviare nuovi percorsi di valutazione critica dei rilievi formulati al termine delle attività ispettive, che tengano in maggiore considerazione la posizione degli operatori. Obiettivo di grande importanza è poi quello teso a stabilire un più proficuo coordinamento, non solo operativo ma anche strategico, con le Agenzie fiscali, in linea con le più recenti indicazioni dell’Ocse e del Fondo monetario internazionale, e di comunicare preventivamente a tutti i cittadini come il Corpo opera e quali sono tutti i possibili strumenti di confronto, di dialogo e di tutela a cui possono ricorrere.

“Le questioni strategiche e operative, le procedure studiate e poi messe in atto in maniera concreta, così come l’attuazione di protocolli di intesa atti a rafforzare la collaborazione fra la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Entrate e tutti gli attori coinvolti –dice ancora la Dott.ssa Maria Emilda Sergio- rappresentano delle voci indispensabili nel più ampio discorso di rinnovamento del sistema fiscale. Siamo persuasi però del fatto che, di pari passo con tali necessarie azioni, sia altrettanto importante favorire un cambiamento culturale, possibile solo attraverso la sensibilizzazione dei cittadini: ma affinché tale processo sia possibile e fruttuoso –conclude l’Amministratore Unico del Caf Italia- è assolutamente essenziale che il Fisco acquisti un diverso appeal, mostrandosi come accessibile, trasparente e soprattutto equo”.