Sempre nel solco di una tendenza per certi versi nuova, e su cui si sta puntando con decisione, il Fisco mira a render più chiari e trasparenti possibili i rapporti che lo legano ai cittadini, in special modo per quel che concerne l’utilizzo del denaro pubblico ricavato dal pagamento di tasse, imposte e di voci quali il cinque per mille. E proprio a quest’ultima voce si riferisce la recente comunicazione delle Agenzie delle Entrate: ricordiamo velocemente che il cinque per mille si riferisce alla quota dell’imposta IRPEF che il cittadino versa contestualmente alla Dichiarazione dei redditi, nella sua veste di contribuente, a beneficio di enti che svolgono attività ritenute di rilevanza sociale. Le somme dell’anno 2016, in particolare, sono servite per finanziare circa 49mila enti operanti in settori diversi, dal volontariato alla ricerca scientifica e sanitaria, fino ad arrivare alle associazioni sportive dilettantistiche; inoltre, più di 15 milioni di euro sono stati ripartiti fra oltre 8mila comuni italiani. Andando più nello specifico, dalla comunicazione delle Entrate emerge che la prima posizione sia tra gli enti impegnati nella ricerca sanitaria sia tra quelli che operano nel settore della ricerca scientifica spetta all’Airc, ossia l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro; quasi 380.000 delle scelte espresse nel 2016 per il mondo del volontariato sono andate a Emergency, che continua in testa alla classifica e si vede assegnare 13,5 milioni di euro. A seguire, Medici senza Frontiere, (scelta da quasi 279.000 contribuenti) per un importo di oltre 11,4 milioni di euro. .