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03/05/2018 - ENTRATE: SÌ A SISMABONUS ANCHE PER CHI DEMOLISCE E RICOSTRUISCE CASA

Gli effetti devastanti dei diversi episodi di terremoti nel nostro Paese negli ultimi anni continuano a riguardare drammaticamente chi cerca di tornare alla normalità e, in molti casi, a partire dalla possibilità di riappropriarsi delle cose di primaria importanza. In tale ottica, il poter disporre di una casa per chi ha vissuto tale drammatica esperienza perdendo anche la propria dimora, rappresenta probabilmente il bisogno più impellente, per sé e per la propria famiglia. Altrettanto importante è anche la necessità di apportare eventuali migliorie a livello antisismico di edifici esistenti, ed è proprio a queste situazioni che guarda il recente intervento dell’Agenzia delle Entrate che, mediante la Risoluzione n. 34/e del 27 aprile 2018, chiarisce alcuni punti importanti. Sicuramente la comunicazione più importante riconducibile al cosiddetto Sismabonus è quella che toglie ogni dubbio sul fatto che la detrazione per il miglioramento sismico degli edifici è applicabile anche a chi demolisce e ricostruisce casa. Tale agevolazione fiscale, secondo le Entrate, può essere fruita anche da coloro che decidono di demolire e ricostruire un immobile con la stessa volumetria di quello preesistente, anziché ristrutturarlo: va da sé che è da considerarsi come assolutamente indispensabile l'introduzione di innovazioni necessarie all'adeguamento alla normativa antisismica nel nuovo immobile costruito. L'intervento di demolizione e ricostruzione, infatti, rientra tra quelli di ristrutturazione edilizia e non di nuova costruzione. Relativamente al capitolo delle spese da sostenere, nel caso di specie affrontato dall’Agenzia, viene determinato che esse vadano ripartite fra i comproprietari (tre in questo caso) in proporzione a quanto ognuno di essi abbia speso. Ai lavori di demolizione con ricostruzione si applica l'aliquota Iva agevolata del 10% prevista per gli interventi di ristrutturazione edilizia, a condizione che le opere siano qualificate come tali dalla relativa documentazione amministrativa. La detrazione può essere richiesta per le somme spese nel corso dell'anno e può essere ceduta se relativa a interventi effettuati su parti comuni di edifici condominiali. La percentuale di detrazione e le regole per poterne fruire sono diverse a seconda dell'anno in cui la spesa viene effettuata.